Sopra un ponte di note - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Sopra un ponte di note

Sopra un ponte di note

Presentata ieri mattina nell’ Aula Mario Parrilli del Tribunale di Salerno la III edizione del Concerto degli Auguri promosso dalla Procura della Repubblica di Salerno, un evento di Beneficenza a favore delle associazioni operanti nell’ Istituto Minorile di Nisida

Di OLGA CHIEFFI

“ La musica afferra il presente, lo ripartisce e ci costruisce un ponte che conduce verso il tempo della vita. Colui che ascolta e colui che canta vi ci trova un amalgama perduto di passato, presente e futuro. Su questo ponte, finchè la musica persiste, si andrà avanti e indietro”. Il titolo del Concerto degli Auguri promosso dalla Procura della Repubblica di Salerno, “In musica…oltre il ponte per ricominciare” ideato dal Procuratore Capo della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo, ci ha fatto pensare alle parole di John Berger e Jean Mohr. Il ponte è quello che unisce Nisida, il “Carcere ‘e mare”, l’istituto minorile immortalato dal film Scugnizzi, alla terraferma, un ponte ideale che sarà fatto ancora una volta di note, con l’aggiunta della ceramica, dolci, sogni e consapevolezza di “buone” scelte. Grande partecipazione, ieri mattina, nell’Aula Parrilli del Tribunale di Salerno per la presentazione della III edizione di questo evento, organizzato dalla Procura della Repubblica, con lo staff del Giffoni Experience, in veste di Media-Partner, affidato alla professionalità del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” , che ritornerà, da dove è partito due anni or sono, il 15 dicembre, alle ore 20, dalla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana. A presiedere l’incontro con la stampa è stato il Procuratore della Repubblica Corrado Lembo, il quale ha affermato come potrebbe sembrar strano che la Procura possa pensare a far solidarietà, ma sono proprio la giustizia e la cultura che devono operare per “fare” una società migliore. Nell’ introduzione del Pm di ferro Luca Masini, il fine dell’evento di beneficenza sarà il finanziamento, di due importanti progetti, l’acquisto di un nuovo forno per la cottura delle ceramiche da donare alla cooperativa sociale “Nesis – Gli amici di Nisida” e di un nuovo forno da pasticceria per la onlus “Monelli tra i fornelli”. Entrambe le attrezzature saranno installate nei laboratori di ceramica e di pasticceria all’interno dell’Istituto Minorile di Nisida e impiegate per la formazione dei giovani detenuti per un futuro come operatori del settore. Forni, questi, che lanceranno i marchi – ha comunicato nel suo saluto scritto il Direttore dell’Istituto Minorile Gianluca Guida – “’Nciarmato a Nisida” per la ceramica e “Monelli tra i fornelli”, per le attività di cucina e pasticceria nel tessuto socio-economico del territorio come prodotti d’eccellenza artigianale. Una iniziativa foriera di future sinergie in una metodologia unica di social business, capace di creare nuovo lavoro e insegnare una professione a chi è – o è stato – in carcere, e magari trasmettere anche un nuovo modo di fare impresa.”. Un evento cui protagonista è l’Arte per l’Arte, che il Direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi ospiterà in una Sala Truffaut migliorata nell’acustica ove si esibirà l’Orchestra Sinfonica del “Giuseppe Martucci” di Salerno, diretta da Massimiliano Carlini, unitamente al coro, preparato da Ciro Visco, formazioni messe a disposizione dal direttore della massima istituzione musicale cittadina Imma Battista, la quale insegue un’arte che lascia le sponde della mera rappresentazione, per dar fondamento ad un’opera autentica, capace di produrre un armonico intervallo etico e dal Presidente del CdA del Martucci Aniello Cerrato, convinto che le istituzioni che insistono sul territorio debbano cooperare per migliorarne il tessuto sociale. Il cuore del programma saranno i cori più amati di Giuseppe Verdi, a cominciare dal “Va’ Pensiero” dal Nabucco un immortale comizio musicale, “La Vergine degli Angeli” da “La Forza del Destino” la melodia di Leonora scende sola, senza lacrime, in cui lei racconta al suo Dio sarà elevata da Teresa Ranieri, mentre La Traviata vivrà nel suo primo atto con il famoso brindisi, affidato al tenore Daniele Lettieri e al soprano Maria Cenname e nel suo carnevale con l’entrata delle Zingarelle, per chiudere la rassegna verdiana con gli sfarzi degli ottoni della Marcia Trionfale dell’Aida. Non solo Verdi in questo concerto ma una chicca la Rusalka innamorata che prima sussurra e poi canta il suo crepuscolare Inno alla Luna, la quale avrà la voce di Ilaria Sicignano e la Rosina del Barbiere rossiniano, schizzante la povera vittima degli usi e delle consuetudini dell’epoca, ma non così vittima, perché la docilità è femmina, quindi già preparata dalla nascita a graffiare gli avversari con gorgheggi decisi per imporre a tutti la propria volontà, impersonata da Clarissa Piazzolla, unitamente alla più famosa delle Lullaby, Summertime, cantata da Carmen Bianco e l’aria di Olympia, virtuosistica e teatrale, la bambola de Les contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach, che sarà impersonata da Giada Campione.