“Sono fiducioso, tanto consenso intorno alla mia candidatura” - Le Cronache
Regionali 2020

“Sono fiducioso, tanto consenso intorno alla mia candidatura”

“Sono fiducioso, tanto consenso intorno alla mia candidatura”

Una chiamata alle Arti per ridare dignità e lustro al mondo della musica, dello spettacolo, della scuola. Fulvio Maffia, direttore del Conservatorio Martucci di Salerno e candidato al consiglio regionale della Campania con il Psi ha le idee ben chiare: ripartire dalla musica, dall’arte ma soprattutto dalla scuola per dare risposte concrete soprattutto ai giovani. Direttore, sono gli ultimi giorni di campagna elettorale. Che aria si respira? “Si fanno riunioni a gruppi, con persone distanziate, nel rispetto delle norme anti contagio. E’ una campagna elettorale veloce, bisogna correre senza respiro perchè il tempo è stato anche poco e la difficoltà, oltre alla mancanza di tempo disponibile, sta nel fatto che la vera campagna elettorale è partita dal 1 settembre, fino alla fine di agosto le persone erano in vacanza ed è stato necessario rincorrere anche l’elettorato. E’ una campagna elettorale anonima, anche a causa del caldo”. Complice l’estate e questa seconda ondata di contagi tutto ha subito un rallentamento. Crede che questo possa penalizzare i candidati? “Molto penalizzata perchè ci vuole tanta salute. Temo, soprattutto nei Comuni dove non ci sono le amministrative, l’assenteismo perchè con le misure anti covid anche durante le votazioni, tutto avverrà a rilento; si deve lottare per far sì che le persone vadano a votare”. Lei ha già annunciato che la sua è una “chiamata alle arti”, da direttore del conservatorio in questi giorni ha incontrato studenti del Martucci. Si riparte dall’arte, dalla musica ma quanto è difficile ridare una speranza ai giovani artisti? “In periodo di crisi la cultura artistica e il settore artistico, in generale, ne risente ancora di più. Basti pensare che ancora oggi fare attività teatrale, spettacoli o concerti al chiuso è difficile e siamo ancora molto penalizzati da questa emergenza Covid e cerchiamo, con tutta la spinta e le energie, di riprendere a pieno regime le attività artistiche che hanno subito un freno enorme. C’è una grande anche, come si può immaginare, suonare davanti ad un pubblico perchè impaurito e si riesce a seguire lo spettacolo a fatica”. I suoi studenti cosa le hanno chiesto? Quale aiuto vorrebbero dalla Regione Campania? “Quello che viene rivendicato è di riempire sempre di più la città e dare una mano alle tante associazioni che purtroppo, un po’ per la crisi economica un po’ per il Covid, sono in uno stato di sofferenza enorme; vorrebbero una boccata d’ossigeno, un’attenzione particolare – da parte della Regione Campania – alle associazioni presenti sul territorio. Forse, è questo che mi viene maggiormente chiesto ma soprattutto mi viene richiesta maggiore attenzione sul mondo della scuola che sta vivendo un momento drammatico. Mi vedono come un dirigente che si occupa della scuola, non solo perchè la filiera musicale ha bisogno di un’attenzione maggiore ma c’è tanta confusione anche dal punto di vista normativa: la Regione Campania si deve confrontare maggiormente con la direzione generale della scuola perchè c’è uno stato di confusione normativo, tanti precari che ultimamente non si sa se avanzano o meno. E’ tutto un gran casino”. Recentemente, la Regione Campania ha disposto lo slittamento della riapertura dell’anno scolastico. Crede sia stata una scelta giusta? “Assolutamente sì perchè riaprire il 14 e chiudere per le elezioni avrebbe avuto poco senso. E’ giustissimo posticipare a dopo le elezioni”. Da direttore del conservatorio, da dove riparte post voto? “Io ho tanti impegni ma sono convinto che ci sarà qualche sorpresa perchè sto ricevendo ampi consensi dal mondo della cultura, non solo dal conservatorio, e dai dirigenti scolastici. Qualsiasi sia il risultato – e sono convinto che sarà positivo – il mio impegno sarà quello di guidare il conservatorio e di interessarmi a questo settore e alla formazione, in questo periodo in grande sofferenza. In Regione Campania, soprattutto per questo settore, ci vogliono più tecnici”.