“Soggetto dalla non trascurabile pericolosità” - Le Cronache
Giudiziaria

“Soggetto dalla non trascurabile pericolosità”

“Soggetto dalla non trascurabile pericolosità”

Pina Ferro

Soggetto “Dalla non trascurabile pericolosità sociale”. Così il Gip Fabio Zunica descrive l’attore Domenico Diele nell’ordinanza con la quale concede all’attore 32enne gli arresti domiciliari subordinati all’utilizzo del braccialetto elettronico. Intanto, lui continua a difendersi dicendo che è stato distratto dal cambio di un Cd o da un messaggio sul cellulare. Per il gip Zunica, Diele è un uomo “rivelatosi più volte insofferente alle regole”. E “la cui consuetudine con gli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni”. Un soggetto per il quale – “pure a fronte dello status formale di incensurato” – esiste “un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti”. Un ritratto tuttaltro che rassicurante quello che viene fuori dall’ordinanza. Domenico Diele è ristretto nel carcere di Fuorni in attesa che sia disponibile il braccialetto elettronico. E’ accusato di omicidio stradale. Diele è stato arrestato nel corso della notte tra venerdì e sabato dopo che con la sua auto ha tamponato lo scooter sul quale viaggiava la salernitana Ilaria Dilillo. L’incidente è avvenuto sulla Salerno Reggio Calabria all’altezza di Montecorvino Pugliano. Domenico Diele, a bordo della sua Audi A3, priva di assicurazione, era partito dalla Basilicata nonostante gli avessero sospeso la patente. La sospensione del titolo di guida era arrivato dopo essere stato beccato a guidare sotto l’effetto di stupefacenti. Quella notte l’auto di Domenico Diele era lanciata a velocità sostenuta, almeno 140 chilometri orari. Basti pensare che lo scooter Honda sulla quale viaggiava la 49enne Ilaria Dilillo è stato arpionato dall’auto: la moto è penetra letteralmente, nella parte anteriore dell’Audi guidata da Diele rimanendo, in verticale, nella vettura. Ilaria viene sbalzata e finisce sull’asfalto dopo un volo di circa 100 metri. L’impatto con l’asfalto si rivela fatale. Il gip scrive: “Diele ha agito in spregio delle più elementari norme di prudenza, mettendosi alla guida, per un tragitto significativo nonostante un provvedimento di sospensione della patente, peraltro violando in maniera palese le ulteriori previsioni del codice della strada in tema di rispetto della distanza di sicurezza e di obbligo di tenere una velocità adeguata alle condizioni della strada, e alla necessità di compiere manovre utili a evitare incidenti”. E ancora “Il giudizio sulla ritenuta propensione specifica dell’indagato alla commissione di illeciti dello stesso genere di quello per cui si procede appare inoltre significativamente corroborato dalla circostanza che Diele si è messo alla guida della sua vettura, con una presenza, nell’organismo, di sostanze stupefacenti”. E piccole quantità di stupefacenti sono stati rinvenuti anche nel posacenere dell’auto (0,3 grammi di hashish) e nel portafogli (0, 2 grammi di cocaina). Intanto la Procura , pare intenzionata a proporre ricorso al Riesame contro la decisione del gip della concessione dei domiciliari.