Soget, gli stabilimenti: «Pronti i ricorsi» - Le Cronache
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Soget, gli stabilimenti: «Pronti i ricorsi»

Soget, gli stabilimenti: «Pronti i ricorsi»

di Andrea Pellegrino

Un comitato e un incontro alla sede di Confesercenti con gli stabilimenti balneari. S’ingrossa la protesta contro la Soget e le cartelle pazze inviate ai contribuenti salernitani. Ieri mattina i consiglieri comunali Celano, Stasi e Viviano hanno dato vita al loro “Comitato No Soget” mentre nel pomeriggio i gestori degli stabilimenti balneari si sono incontrati presso la sede di Confesercenti con il presidente provinciale Enrico Bottiglieri. «Calcoliamo già una trentina di cartelle pazze recapitate ai gestori degli stabilimenti balneari di Salerno – spiega Bottiglieri che annuncia che nei prossimi giorni incontrerà anche le altre categorie – C’è un problema che riguarda il ricorso che ogni contribuente dovrà fare. Ciò significa che davanti ad un errore certo, un commerciante dovrà farsi carico anche delle spese legali per contrastare queste cartelle». Alla riunione di ieri hanno preso parte i titolari del Lido Aurora, Eureka, Colombo, La Conchiglia, il Kursaal, l’Arcobaleno’, il Nuovo Mercatello, Scoglio 24 ed il Miramare, lido gestito dal presidente del Consorzio Alberto Serritiello. «Ora toccherà – prosegue Bottiglieri – alle altre categorie commerciali». Nasce il No Soget. Intanto si è costituito il Comitato “No Soget”, per opera dei consiglieri comunali Roberto Celano, Pietro Damiano Stasi e Nobile Viviano, e con il sostegno politico del portavoce cittadino di “Fratelli d’Italia-Salerno” Rosario Peduto, per promuovere una petizione popolare per chiedere con forza all’amministrazione comunale di Salerno – secondo quanto fatto già in altri comuni italiani – la revoca immediata degli atti deliberativi propedeutici all’attivazione della convenzione con la società di riscossione Soget. «Davanti alla irresponsabilità di una amministrazione – dicono congiuntamente i promotori – che ha inteso affidare gli accertamenti alle stesse persone che dovranno poi riscuotere – cosa questa, evidentemente, di particolare gravità – va dato un segnale forte di vera e concreta vicinanza ad una cittadinanza già fortemente provata dalla crisi e dagli ultimi dissanguamenti operati dal governo». Il comitato “No Soget” – fanno sapere – «opererà da subito per avviare una sottoscrizione popolare (che sarà sviluppata anche on-line, con l’attivazione di un sito ad hoc) con l’obiettivo di ottenere dall’amministrazione comunale non solo l’immediata revoca della convenzione con una società che a quanto pare ha trattato tutta la vicenda con molta faciloneria, ma per impegnare la stessa amministrazione, d’ora in avanti, a provvedere direttamente con i propri tecnici alle verifiche “fiscali”, senza più affidarli a società private di riscossione che hanno tutto l’ interesse a “gonfiare” le stime dei tributi dovuti». Sostegno all’iniziativa è arrivato anche dai giovani di “Rotta di Collisione” che hanno mostrato la loro volontà di aderire al comitato salernitano. «La convenzione con la Soget – dicono – va immediatamente revocata, per privarla degli assurdi poteri affidati dal Comune di Salerno. Il Comune, per meglio tutelare la collettività, si rivolga subito ai dirigenti della Soget per farsi rendere spiegazione dei danni da loro arrecati per errori grossolani, atteggiamenti assurdi ed impossibilità di dialogo». Nei giorni scorsi, inoltre, l’associazione “La Nostra Libertà” che fa riferimento al consigliere comunale e provinciale Antonio Cammarota aveva istituito uno sportello legale per assistenza ai contribuenti salernitani, presso la propria struttura.