Soget, disposta proroga per sei mesi - Le Cronache
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Soget, disposta proroga per sei mesi

Soget, disposta proroga per sei mesi

di Erika Noschese

Sarà il consiglio comunale, il prossimo 31 maggio, a decidere se affidare il servizio di riscossione coattiva ai privati ma, nel frattempo, l’amministrazione gioca d’anticipo e dispone la proroga tecnica dell’affidamento in concessione del servizio. Ad oggi, infatti, ad occuparsi della riscossione dei tributi è la Soget con cui l’amministrazione ha sottoscritto un contratto per la durata di cinque anni in scadenza il prossimo 28 maggio. La Giunta Comunale ha sottoposto al Consiglio Comunale l’affidamento in concessione, mediante espletamento di procedura di gara, del servizio de quo dando atto che, in ragione dei recenti interventi legislativi che hanno fortemente innovato il sistema di riscossione coattiva delle entrate degli enti locali mediante introduzione di istituti e procedure che richiedono sempre più competenze tecniche di elevata professionalità, l’Amministrazione Comunale non dispone di specifiche professionalità e di mezzi necessari per poter svolgere adeguatamente la riscossione coattiva delle proprie entrate. Nelle more della definizione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo concessionario, risulta essenziale assicurare che l’erogazione del servizio non subisca soluzioni di continuità con conseguente grave nocumento economico all’Ente anche in ragione dei termini prescrizionali dei crediti da riscuotere. Va chiarito che la proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente. Il Comune ha stabilito la proroga del contratto in essere per sei mesi, dal 29 maggio 2022 e fino alla individuazione del nuovo concessionario. Solo alcuni mesi fa, il Comune ha deciso di affidarsi ai privati per la riscossione dei tributi, in virtù dei risultati ottenuti attraverso la Soger che ha permesso alle casse comunali di poter tirare un sospiro di sollievo nonostante le difficoltà economiche. La parola passa ora ai consiglieri comunali che dovranno approvare il provvedimento proposto dalla giunta.