Socialisti a raccolta, Maraio affila le armi - Le Cronache
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Socialisti a raccolta, Maraio affila le armi

Socialisti a raccolta, Maraio affila le armi

 

Socialisti a raccolta il prossimo 27 agosto a Napoli. All’ordine del giorno c’è la riorganizzazione del partito, soprattutto all’indomani delle dimissioni di Antonello Scuderi dal vertice della segreteria regionale che hanno acceso anche polemiche interne al Partito socialista. A condurre la nuova fase del Psi c’è il consigliere regionale Enzo Maraio pronto a prendere le redini in mano e riorganizzare il tutto. Poi il 4 settembre l’incontro con Nencini a Napoli. Ieri un primo vertice tra i segretari provinciali per sancire la linea. Sullo sfondo anche il caso Salerno, con l’apertura da parte di Gaetano Amatruda, ex portavoce di Stefano Caldoro, per la ricostituzione di una “casa dei socialisti”. Una proposta raccolta dal segretario provinciale di Salerno, Silvano Del Duca al lavoro per la costituzione della nuova coalizione per le elezioni amministrative in città. «Ci fa piacere quanto dichiarato da Amatruda – dice Del Duca – il nostro obiettivo è la ricostituzione della casa dei socialisti. Questa apertura non può che agevolare questo percorso». Quanto alla coalizione, invece, Del Duca dice: «Ho chiesto la convocazione di un tavolo al segretario del Pd Nicola Landolfi. Penso che a breve ci sarà. Intanto da parte mia c’è l’impegno anche per il recupero di Sel all’interno della coalizione del centrosinistra. E’ giusto che Sel stia con noi». Il caso Scuderi Lo strappo con Scuderi si sarebbe consumato fin dopo le elezioni. L’epilogo l’addio di Di Lello che si sarebbe affacciato al Partito democratico. Scuderi, in pratica, pagherebbe la sua sconfitta “interna” al partito misurata attraverso i suoi candidati messi in campo. Così inesorabile la resa dei conti, con l’ex segretario regionale che per ora annuncia: “lascio la segreteria non il partito”. «Registriamo con piacere questa sua ennesima marcia indietro – dice Enzo Maraio – che non ci fa distrarre dall’obiettivo vero che si pone davanti ai socialisti campani: rilanciare l’azione politica del partito, avviare un nuovo laboratorio di idee e progetti sul quale chiamare a raccolta vecchi e nuovi militanti ed aprendo porte e finestre del partito a quanti vorranno offrire un loro contributo». «La confusione che sta venendo fuori è stata assolutamente determinata da egli stesso – dice, invece, Marco Riccio, segretario regionale facente funzioni Psi Campania – Scuderi ha fatto tutto da solo. Insieme ai segretari provinciali del partito a fine luglio gli avevamo chiesto di convocare la segreteria regionale per assumere una posizione netta nei confronti delle dichiarazioni dell’onorevole Marco di Lello: lui non ha ritenuto di convocarla e non ha assunto alcuna posizione a difesa della continuità e della autonomia del partito, anzi ha condiviso l’impostazione di Di Lello alzando il tiro nei confronti del segretario nazionale e della linea del partito. Tutto questo però al netto di condivisioni o meno andava discusso negli organi di partito che Scuderi non ha convocato, mentre aveva il dovere di farlo senza trincerarsi dietro il periodo di ferie. Evidentemente ha preferito la discussione virtuale. Infine prendo atto con piacere che questo periodo gli è servito a riflettere e a non fargli abbandonare il Psi. Ora, se questo è vero, contribuisca come tutti noi alla nuova fase del Psi campano che nella prossima primavera è impegnato ad affrontare importanti sfide elettorali». (andpell)

 

Maraio

“Unità dei socialisti? Bene”

«Unità dei socialisti? E’ una proposta ottima». Enzo Maraio è praticamente nato nel partito socialista italiano. Oggi, dopo l’esperienza a Palazzo di Città, come assessore al turismo, è approdato al Consiglio regionale della Campania, entrando anche a far parte dell’ufficio di presidenza consiliare. Raccoglie l’invito di Gaetano Amatruda, altro socialista doc, orientato a destra e seguace di Stefano Caldoro. «Apprezzo la proposta di Amatruda – dice Maraio – prima di tutto perché mi lega un rapporto di amicizia, poi perché Gaetano è un giovane preparato ed ancora perché proviene da una esperienza di centrodestra. Ed in tal senso ho apprezzato le sue riflessioni sul centrodestra e credo che abbia compreso che la vera casa dei socialisti sia la sinistra». Sul progetto, Maraio però chiarisce: «Non si commettano gli errori del passato. L’unità dei socialisti non significa la somma di persone che hanno militato in quel partito, bensì occorre guardare il passato ma essere proiettato nel futuro. In pratica mettere al centro quelle forze nuove che hanno già dimostrato sul campo capacità e passione. Si è tentato – prosegue Maraio – già in passato anche a livello nazionale di ricompattare i socialisti ma sono stati commessi errori, cosa che ora dobbiamo evitare se davvero vogliamo mettere in campo questo progetto». Infine, sull’eventuale candidatura a sindaco di Salerno di Enzo Napoli – attuale sindaco facente funzioni -, Maraio dice: «Naturalmente è il nostro candidato ideale. Ottima persona, ha lavorato e sta lavorando benissimo. Però è chiaro che un candidato sindaco deve essere condiviso da tutta la coalizione. Ed è per questo che abbiamo sollecitato (attraverso il segretario provinciale Silvano Del Duca) un tavolo del centrosinistra per condividere un percorso comune. Penso che ad inizio settembre solleciteremo nuovamente la richiesta».   (andpell)