"Snobbati dalla Regione ma ce l’abbiamo fatta" - Le Cronache
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“Snobbati dalla Regione ma ce l’abbiamo fatta”

“Snobbati dalla Regione ma ce l’abbiamo fatta”

di Vittorio Cicalese

Fiero del risultato ottenuto in occasione della quattordicesima edizione di “Comuni Ricicloni”, con il 98,19% di raccolta differenziata, il sindaco di Tortorella (563 abitanti) Nicola Tancredi ha ribadito con forza il percorso affrontato prima di raggiungere una percentuale che sfiora la perfezione. «Questi risultati vengono da lontano. Ho cominciato a fare il sindaco nel 2001, quindi mi trovavo con una discarica vecchia e tutta una serie di problemi da risolvere. Ho chiuso la discarica, costruendo in tempi non sospetti un sito di trasferenza con fondi comunali. Molti comuni riuscivano ad ottenere fondi per la realizzazione dei siti, ma su questo argomento la Regione ci ha snobbato. Man mano abbiamo sensibilizzato le persone e le scuole facendo la differenziata. Dopo anni di miglioramenti perché ogni anno abbiamo apportato dei miglioramenti al servizio, alle strutture ecc. e poi nell’ultimo quinquennio abbiamo ottenuto dei risultati veramente importanti».
«Noi non abbiamo più cassonetti per le strade, non abbiamo campane per il vetro. Non esiste nulla del genere. Venendo a Tortorella, si può trovare solo qualche piccolo cestino per le cartacce o le lattine consumate mentre si va in giro. I cittadini hanno reagito bene: quando si sensibilizza e si fa capire che con la differenziata si risparmia, non si può non avere un riscontro positivo. Ad esempio, noi abbiamo la Tari molto bassa: una casa di 100 mq paga 80 o 90 euro di tassa proprio per queste ragioni. Ovviamente serve l’aiuto di tutti per un risultato simile: dagli operatori ecologici agli operai ai cittadini, tutti hanno cooperato a modo loro. Questo risultato ci onora e ci rende orgogliosi tutti». Per il futuro è già in corso d’opera una programmazione per ottimizzare la gestione dell’umido: «La Regione vuole fornire dei composter molto grandi proprio per i composti di comunità. Noi ci siamo inseriti in questo discorso avviato da Napoli, così come altri Comuni dell’area: se riuscissimo ad ottenere un macchinario del genere, poiché abbiamo le condizioni per ospitarle, risparmieremmo un sacco di soldi che spendiamo per smaltire l’umido. Così creeremmo humus per aiuole e privati, si spera già a breve. Credo, infatti, che la Regione abbia anche già comprato queste macchine. Attualmente l’umido lo smaltiamo nei siti di stoccaggio, e ci costa circa 4-5000 euro all’anno. Abbiamo anche pensato di comprarla direttamente noi questa macchina, facendo un piccolo mutuo: ma visto che la Regione è a disposizione per questo, sarebbe uno spreco».