Sita è stanca: il primo marzo partono i licenziamenti - Le Cronache
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Sita è stanca: il primo marzo partono i licenziamenti

Dal prossimo primo marzo sarà procedura di mobilità per l’intero personale della Sita Sud. Sembra che le Province di Salerno, Napoli e Avellino ce la stiano mettendo proprio tutta per far letteralmente scappare l’azienda di mobilità dalla Campania. 
Ribadita la volontà di lasciare il territorio, sempre pronte nel cassetto le lettere di licenziamento che, dal prossimo mese, saranno tirate fuori per essere spedite ai dipendenti. Le perdite d’esercizio sono ancora troppe, dato che nulla è cambiato rispetto a prima, nonostante la Regione nutra forti dubbi sui conti presentati dalla ditta (9 milioni di euro di deficit a causa dei servizi svolti e mal pagati dagli enti)
Fino a questo momento l’unico ente ad aver rispettato l’impegno di quanto sottoscritto lo scorso 7 febbraio a palazzo Santa Lucia, nel corso dell’ultima riunione con Giuseppe Francesco Vinella e Simone Spinosa, è stato proprio la Regione Campania che ha provveduto nei giorni scorsi ad inviare all’azienda la propria lettera di obbligo di servizio. L’azienda, allo stato dei fatti, continua ad operare in perdita alla luce degli scompensi tra servizi effettuati e costo chilometrico corrisposto dagli enti concedenti il servizio. Ora la nuova, anche se non è mai mutata, presa di posizione da parte dell’azienda di trasporto che ha nuovamente scritto alle tre Province, alla Regione Campania e ai prefetti, ribadendo la propria ferma volontà di recedere dai sussistenti contratti in essere ed annunciando l’avvio della procedura di mobilità dell’intero personale (463 dipendenti, tra cui rientra lo stesso direttore Simone Spinosa) dal prossimo primo marzo nella eventualità, concreta, in cui le tre Province dovessero continuare a non dare notizie di sé, né con le lettere di obbligo di servizio né con la rimodulazione dei contratti di servizio (con i conseguenti tagli alle linee che, per quel che concerne la Provincia di Salerno ammontano, in termini chilometrici, a 500mila km di percorrenze in meno). Lettere di servizio che non sono giunte dalle tre amministrazioni provinciali. Anzi, in particolare per le Province di Salerno e di Avellino questo discorso sembra essere solo un pensiero remoto. Dalla riunione che il direttore di Sita Sud Campania, Simone Spinosa, ha avuto con l’assessore provinciale ai trasporti, Luigi Napoli, era emersa la volontà di palazzo Sant’Agostino di accantonare la questione delle lettere d’obbligo di servizio alla luce della mancata possibilità di copertura economica, preferendo invece un piano di rimodulazione del contratto con Sita, pur con tutti i conseguenti tagli alle linee ed esubero di personale. Una rimodulazione dei servizi che, nell’accordo sottoscritto in Regione il 7 febbraio, non era assolutamente contemplata e di cui, comunque, in Sita non hanno avuto ancora nessuna notizia, come afferma lo stesso amministratore delegato della società, Giuseppe Francesco Vinella che, nella sua nota di monito sottolinea come «la Provincia di Avellino ha comunicato di non aver sottoscritto il verbale di riunione né di condividere il medesimo; la Provincia di Napoli ha adottato la determina dirigenziale 1278 del 14 febbraio difforme, quanto al contenuto dispositivo, dagli intenti degli assessori regionali Vetrella e Nappi, pure condivisi dal presidente facente funzioni della Provincia di Napoli; per quanto riguarda la Provincia di Salerno nulla è stato ancora comunicato». E quando Vinella riceverà, se mai la riceverà, la comunicazione di palazzo Sant’Agostino, si ritroverà dinanzi la stessa situazione vissuta con la Provincia di Napoli: ovvero proposte di piano non contemplate dall’accordo del 7 febbraio.
«In assenza di concreta e sollecita definizione delle problematiche in essere – conclude Vinella – mediante la imposizione degli obblighi di servizio pubblico contestualmente da parte di tutti gli Enti affidanti e la stipula di nuovi contratti di servizio da primo marzo, disciplinanti chiaramente le obbligazioni delle parti, con particolare riferimento ai termini e modalità di pagamento degli importi dovuti all’esecutore del servizio, Sita Sud s.r.l., nel confermare il recesso dai rapporti di fatto in essere, intraprenderà in data 1° marzo 2013 le procedure di mobilità».