Sisma, bilancio a 250 morti ma 215 sono stati estratti vivi - Le Cronache
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Sisma, bilancio a 250 morti ma 215 sono stati estratti vivi

Sisma, bilancio a 250 morti ma 215 sono stati estratti vivi

Tra nuove scosse si alza drammaticamente il bilancio dei morti del sisma che ha colpito il Centro Italia. La tragica cifra, al momento, si attesta a 250 morti ma è destinata a salire. C’è quindi il rischio di superare soglia 300, arrivando a 309, il numero di vittime del sisma a L’Aquila nel 2009. “Se accadrà non ne saremmo sorpresi, ma speriamo di no”, ha detto a Sky Tg24 Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile. AMATRICE LA CITTA’ PIU’ COLPITA. La gran parte delle vittime si registra nel Lazio, in particolare nel centro e nelle frazioni di Amatrice (dove sono 204 i morti). Nell’altro comune laziale colpito, Accumoli, ci sono 11 vittime. Nelle Marche, invece, il comune colpito è Arquata del Tronto, dove i morti sono 46. Per quanto riguarda i feriti, sarebbero almeno 365 gli ospedalizzati, secondo Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile. Per quanto riguarda gli estratti vivi, finora ce ne sono stati 215, uno dei numeri più alti nella storia dei terremoti. LE VITTIME NEL MARCHIGIANO. Sono 46, al momento, le vittime del terremoto nella zona dell’ascolano già identificate. La lista dei loro nomi è stata pubblicata sul sito della prefettura di Ascoli Piceno. Molte di loro erano nate proprio ad Arquata, altre a Roma, Pomezia, Vibo Valentia, Tripoli e Civita Castellana. Nella lista anche una donna rumena di 37 anni. La vittima più anziana è Elsa Baroni, nata ad Arquata nel 1924, mentre la più giovane è una bimba, Marisol Piermarini, nata nel 2014. Morto anche un bimbo di 4 anni, Giordano Ciarpella. UNA NUOVA SCOSSA NEL PRIMO POMERIGGIO. Una nuova e forte scossa, registrata verso le 14.30, ha fatto nuovamente tremare la terra ad Amatrice. Colonne di polvere si sono alzate sulle colline davanti all’ospedale Grifoni. Sono aumentate, visibilmente, le crepe già profonde sui muri dell’edificio ospedaliero, da cui sono cadute grandi quantità di calcinacci. Sono intervenuti i poliziotti per transennare la zona. Alcuni edifici hanno subìto ulteriori cedimenti. Per qualche minuto è circolata la voce di soccorritori rimasti incastrati in alcuni edifici, smentita dallo stesso capo della Protezione civile. ALL’HOTEL ROMA C’ERANO 32 PERSONE. Intanto, sembra che la situazione dell’Hotel Roma di Amatrice sia meno grave di quanto si pensasse. “Sono riuscito a parlare a mezzanotte con i proprietari, che erano in ospedale, e alla fine è emerso che all’Hotel Roma alloggiavano 32 persone, non 80 come si pensava all’inizio”, ha detto Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. “Ne hanno tirate fuori 4, ora potrebbero essercene altri 2. Il resto o sono morti o sono feriti”, ha aggiunto. SCIACALLAGGIO. Un uomo di 45 anni, con numerosi precedenti penali, è stato arrestato dai carabinieri mentre stava forzando con un cacciavite la serratura di un’abitazione colpita dal sisma ad Amatrice. Si tratta del primo arresto per sciacallaggio in relazione al sisma che ha colpito il centro Italia. Il 45enne ha tentato la fuga prima di ferire con il cacciavite uno dei carabinieri. Nella tasca dei pantaloni aveva un biglietto ferroviario datato 24 agosto per la tratta Napoli-Roma. Per i carabinieri, era arrivato ad Amatrice “con l’intento di far razzie”.