Sindacalisti tra i “furbetti del cartellino” - Le Cronache
Ultimora Battipaglia

Sindacalisti tra i “furbetti del cartellino”

Rappresentanti di una sigla sindacale “furbetti del cartellino”. Si tratta di dipendenti dell’Asl in servizio a Battipaglia. Pare che uno di essi sia stato sorpreso a spasso per Battipaglia pur risultando presente presso il luogo di lavoro, l’altro invece, avrebbe timbrato il cartellino oltre il normale orario di lavoro (straordinario) ma ad una verifica è risultato di fatto assente. I due dipendenti dell’Asl si aggiungono ai tre medici del servizio di veterinaria, anche loro in servizio a Battipaglia e per i quali è già in atto un procedimento giudiziario. Fino a qualche giorno fa tali vicende non erano note. Oggi invece tra i dipendenti dell’Azienda Sanitaria Salerno non si fa altro che parlare di altro. E, sulla vicenda è intervenuta anche il coordinamento provinciale della Fials (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali). Il coordinatore provinciale della Fials, Rolando Scotillo ha inviato una nota alla direzione generale dell’Asl ed ai direttori sanitari e amministrativi dell’Azienda sanitaria. “Sembrerebbe, che il 1° di febbraio 2018 alcuni Dirigenti Veterinari di Battipaglia dovranno comparire davanti ai Giudici penali per aver commesso reati di truffa contro la pubblica amministrazione in seguito a diversi episodi di assenteismo e/o assimilabili ai “furbetti del cartellino”. – si legge nella nota di Scotillo della Fials – Parallelamente a questa vicenda sembrerebbe, da voci che si rincorrono insistentemente in Ospedale, che anche alcuni sindacalisti abbiano commesso tali reati e che su di loro già si stia agendo penalmente per contestare tali comportamenti. Le recenti leggi prevedono che al dipendente pubblico, che viene colto in flagrante (basterà una foto o un video) a timbrare il cartellino e poi non si reca in ufficio, viene subito applicata dal dirigente la sospensione cautelare entro 48 ore. Il dirigente, inoltre, deve inviare gli atti, contestualmente alla sospensione, all’ufficio per i procedimenti per avviare l’azione disciplinare che dovrà concludersi in un mese. Orbene se le notizie riportate sono, come sembrano essere, veritiere, sicuramente la Procura vi avrà girato la notizia di reato ascrivibile ai dipendenti succitati. Della cosa si chiede una verifica per le opportune azioni consequenziali di sospensione dal servizio. Che siano Dirigenti Veterinari, Medici, Infermieri o altro la legge è, e deve essere uguale per tutti. Si resta in attesa di vostro riscontro”.  Non resta che attendere la risposta della direzione aziendale. Di sicuro non mancheranno altre prese di posizione.