Servizi su spiagge libere, ricorso al Tar - Le Cronache
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Servizi su spiagge libere, ricorso al Tar

Servizi su spiagge libere, ricorso al Tar

di Erika Noschese

Farà ricorso al Tar il consigliere comunale del gruppo misto Giuseppe Zitarosa che, nei giorni scorsi, ha denunciato una serie di irregolarità riscontrate al momento dell’apertura delle buste per l’offerta economica più vantaggiosa in merito all’affidamento dei servizi balneari sulle spiagge pubbliche cittadine. L’ex leghista, infatti, aveva denunciato che a presentare le offerte per l’affidamento erano “teste di legno”, in questo caso persone legate da rapporti di parentela a titolari di stabilimenti balneari. “Quest’anno i salernitani potranno godere di una spiaggia “nuova” con tanto spazio, candida sabbia fina e tanto mare: o forse no? Sono giorni che ricevo dai cittadini salernitani lamentele riguardo alla questione spiagge libere. Oltre cinquecento famiglie si sono rivolte a me per chiedere di intervenire – ha dichiarato Zitarosa – Purtroppo pare che i “furbetti della spiaggia”, approfittando della superficialità con cui sono stati realizzati questi bandi non diano la possibilità ai cittadini di poter utilizzare le spiagge portandosi da casa il proprio ombrellone e la propria sedia a sdraio. Non dimentichiamoci che a Salerno vige da decenni la consuetudine di scendere sugli arenili con la propria sedia e l’ombrellone; famiglie numerose che non godono di redditi sufficienti ad assicurargli per diversi mesi il pagamento di ombrellone e sedie a nolo”. Da qui l’appello al Comune di Salerno di sospendere immediatamente le procedure di assegnazione delle licenze. “I salernitani hanno tutto il diritto di poter godere dopo i tanti disagi dovuti alla pandemia di un po’ del nostro mare. Per questi motivi sarà mia cura la prossima settimana assieme a queste famiglie avviare ricorso al Tar Campania perché non è tollerabile che dopo tanti sacrifici si debba sopportare anche questo”, ha aggiunto il consigliere uscente. Nei giorni scorsi, il consigliere aveva chiesto di sospendere il bando e di procedere all’assegnazione, nel massimo rispetto della trasparenza in quanto la finalità del bando doveva essere di carattere sociale.