Servalli: “Salvini ha reagito con offese aggravando il clima di tensione” - Le Cronache
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Servalli: “Salvini ha reagito con offese aggravando il clima di tensione”

Servalli: “Salvini ha reagito con offese aggravando il clima di tensione”

Non si placano i commenti dopo la sosta, non eccessivamente lunga, se non avesse proceduto ad una serie interminabile di selfie, del leader della Lega nella piazza centrale, affollata più dalle forze dell’Ordine che da simpatizzanti e da contestatori: non si sono fatte attendere le osservazioni da parte di quasi tutti i candidati Sindaci delle altre liste, ed in primis quelle dell’uscente primo cittadino, Servalli: “Pienamente d’accordo sul discorso che fa capo alla democrazia, quella vera, quella che consente ad ognuno di esprimere la propria opinione, di poter ricorrere a tutte le argomentazioni che ognun voglia proporre in campagna elettorale, ma una tiratina di orecchie al capo indiscusso della Lega la userei; è vero che trovava difficoltà a parlare in quanto la sua voce veniva coperta da fischi ed ululati, inaccettabili, ma è altrettanto vero che, in barba al suo reale pensiero, ha usato la pratica dell’offesa, confondendo i contestatori con i meridionali, e lanciando parole poco garbate nei confronti degli oppositori, aggravando ulteriormente il clima acceso che si respirava in quel momento.”Qualcuno sosteneva che sarebbe stato preferibile tenere il comizio al coperto, magari in un cinematografo: “Soluzione alternativa, e meno coinvolgente per le forze di Polizia e Carabinieri, che avrebbero gestito i contrari a Salvini, con un cordone di uomini davanti al locale, e disponendo degli altoparlanti che avrebbero potuto diffondere il suo discorso all’esterno; ma non ci si venga ad accusare di aver ordìto uno spettacolo che non ha giovato all’immagine della città”. Non si è sottratto al commento anche Enrico Bastolla, che capeggia le liste di “Liberi di…” e “Cava per cava”: “ Avevo chiesto, ma forse è preferibile sottolinearlo, imposto, ai componenti delle due liste di esimersi dal partecipare al comizio organizzato dal centro destra, ma qualcuno ha disobbedito e sono pronto a scusarmi con il candidato Murolo per l’inadeguatezza del comportamento di qualcuno di loro, avendo provveduto a redarguirlo ed a escluderlo eventualmente dalla lista, ove mai si ripetesse un fatto del genere.” Tra l’altro siete, sia lei che Murolo, sottoscrittori delle cosiddette liste pulite: “ Infatti, e ciò testimonia che abbiamo, anche se con idee diverse, un forte spirito di democrazia e di rispetto per la città che dovrà essere governata, lo speriamo, non da un’accozzaglia arcobaleno, che sarà in difficoltà sin dai primi passi, ove mai dovesse avere avere ragione in termini di voti e non di idee.” Non ha atteso le classiche ventiquattro ore per lasciare un’intervista al veleno, il personaggio maggiormente coinvolto nella giornata del comizio, l’avvocato Murolo: “Essere oggetto di un tentativo di aggressione alla mia persona, alle persone presenti sul palco, alle Forze di Polizia, è l’esempio lampante di ciò che si verifica spesso e sovente nella nostra città, dove impera il disordine, la cattiva educazione, il mancato rispetto delle regole» Un attacco senza mezzi termini a chi ha gestito e gestisce ancora l’ordinario: ”Hanno atteso l’arrivo di Salvini, predisponendo accuratamente le condizioni affinché accadesse quello che è accaduto e quindi ne portano tutta la responsabilità politica». Nessun commento da parte del Movimento Cinque Stelle, che ha disertato consapevolmente la piazza … e qualcuno, maldestramente, ha commentato “ per paura di un’eventuale ritorsione il prossimo sabato, quando sarà ospite, nella stessa piazza, il Ministro degli esteri Di Maio per incontrare e sostenere i candidati al Consiglio Comunale per il M5S.