Servalli, primo nodo: “Mandare i ragazzi a scuola” - Le Cronache
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Servalli, primo nodo: “Mandare i ragazzi a scuola”

Servalli, primo nodo: “Mandare i ragazzi a scuola”

Subito al lavoro nella sua stanza a Palazzo di Città anche se, per la verità, il suo operato non si è mai interrotto, nemmeno in campagna elettorale. Vincenzo Servalli avvia nella continuità il suo secondo mandato alla guida della città metelliana, firmando subito l’ordinanza di avvio dell’anno scolastico a Cava de’ Tirreni. “Adesso abbiamo una contingenza e un’emergenza, che è quella di far andare i ragazzi a scuola – afferma Servalli – In queste ore abbiamo firmato ordinanza di ripresa per tutte le scuole di Cava de’ Tirreni di ripresa delle lezioni, per cui tutte, di ogni ordine e grado, partiranno lunedì prossimo 28 settembre. Il provvedimento è stato adottato per uniformare l’apertura di tutti i plessi scolastici per evitare disagi alla popolazione, in considerazione delle attività di sanificazione in corso negli istituti che sono stati sedi dei seggi elettorali, e per garantire la piena osservanza delle vigenti disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19”. Il tutto a poche ore da quella che è stata la sua vittoria, seppur sofferta, ma entusiasmante, che l’ha portato al secondo mandato alla guida di Cava de’ Tirreni senza passare, addirittura, attraverso le “forche caudine” di un pericoloso ballottaggio. “E’ stato un risultato straordinario, che resterà nella storia di questa città – dichiara il primo cittadino – Sono grato ai cittadini cavesi che hanno riposto nel sottoscritto tanta fiducia e affetto nei miei confronti”. Oltre il 50% dell’elettorato ha puntato su Servalli, segno che il solco, nell’ultimo quinquennio, è stato tracciato in modo profondo. “C’è stata innanzitutto una valutazione sull’attività amministrativa di questi cinque anni – analizza – La valutazione, nel complesso, nella nostra città è assolutamente positiva. In secondo luogo si è valutato un principio di continuità amministrativo. Con la consapevolezza che allo stato attuale la pubblica amministrazione è complessa e che un sindaco può essere validamente giudicato nell’ambito di due mandati. Ritengo che queste due valutazioni, quella del buon governo negli ultimi cinque anni e di continuità amministrativa, siano stati i due fattori decisivi che hanno condotto a questo risultato”. Proprio durante i festeggiamenti dell’altra sera, la stoccata che, per certi versi, ha turbato l’ambiente. Una lettera aperta del patròn della Cavese, Massimiliano Santoriello, che ha rassegnato in modo polemico sulla rielezione le dimissioni da Presidente e da Amministratore Unico. “Non ho avuto modo di approfondire la questione, preso dal turbinio di queste ore com’è anche logico che sia – chiosa Servalli – Spero che questo non si verifichi e che possa andare avanti alla guida della Cavese. Cercheremo di capire quali siano state le decisioni che l’hanno portato a questa decisione”.