Sequestrati gli animali della storica “Uccelleria Gallo”: ieri il blitz dell’associazione Dpa con Paolo Bernini - Le Cronache
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Sequestrati gli animali della storica “Uccelleria Gallo”: ieri il blitz dell’associazione Dpa con Paolo Bernini

Sequestrati gli animali della storica “Uccelleria Gallo”: ieri il blitz dell’associazione Dpa con Paolo Bernini

Erika Noschese

Lo storico negozio di animali, Gallo – nella zona orientale della città di Salerno – si è visto sequestrare tutti gli animali. Nella giornata di ieri, l’associazione Dpa Onlus ha fatto un blitz all’interno dell’esercizio commerciale per verificare le segnalazioni di alcuni cittadini circa la presenza di animali illegali. Paolo Bernini, portavoce parlamentare del Movimento 5 Stelle e presidente dell’associazione animalista si è recato presso l’uccelleria Gallo, constatando il mancato rispetto di numerose disposizioni del Regolamento Comunale Tutela Animali. “A detta dei segnalanti, in passato la situazione sarebbe stata segnalata infruttuosamente anche alla polizia municipale – ha dichiarato Bernini – Insieme al mio staff, ho quindi presentato un esposto ai Carabinieri del Corpo Forestale di Salerno che giunti sul posto con i veterinari Asl, non hanno potuto far altro che procedere con il sequestro degli animali per maltrattamento”. Nello specifico, gli animalisti hanno trovato conigli nati da appena venti giorni, detenuti al caldo ed in piccole gabbie insieme a cavie e roditori; impossibilitati nei movimenti e alimentati con pannocchie e carote, cibi letali per questi piccoli animali. Inoltre, rinvenuti diversi tipi di uccelli, tra cui alcuni appartenenti alla famiglia dei fringillidi, in minuscole gabbie sovraffollate, venduti anche a 150 euro; pappagalli di grandi dimensioni collocati in vetrina all’interno di voliere più piccole della loro apertura alare, nonostante il Regolamento Comunale in vigore a Salerno non solo disciplina i criteri per la detenzione di ogni singola specie animale, ma ne vieta tassativamente l’esposizione finalizzata alla vendita. “Ora con la mia associazione presenteró richiesta di affido di tutti gli animali in modo da poter procedere con la loro ricollocazione in luoghi idonei. Appare scontato che siamo pronti a costituirci parte civile nel procedimento penale che ne conseguirà. Basta chiacchiere e slogan sulla pelle degli animali: se questa è una guerra ai maltrattatori, la vinceremo”, ha poi aggiunto Bernin