Sede elettorale De Luca: ci sono gli slogan - Le Cronache
Cronaca

Sede elettorale De Luca: ci sono gli slogan

Sede elettorale De Luca: ci sono gli slogan

di Andrea Pellegrino Sfondo verde e scritta: #cambiareora. E’ il primo tabellone che è stato installato nel comitato elettorale di piazza Amendola di Vincenzo De Luca. Accanto fa bella mostra la scritta: “Non saremo ultimi”, questa volta impressa su sfondo bianco. Non ci sono simboli di partito ma solo la dicitura “Regione Campania”. I lavori, dunque, procedono nei locali individuati (al piano strada di Palazzo Edilizia) dal sindaco Vincenzo De Luca come sede elettorale della sua campagna per le regionali. Chiaro segno che Pd o no, primarie o no, la corsa di Vincenzo De Luca è bella che partita e difficilmente si fermerà. D’altronde dalla sua avrebbe conquistato nell’ordine, Carlo Aveta (La Destra) già al lavoro per la formazione di una civica a suo sostegno; il senatore Vincenzo D’Anna (Gal) e in ultimo l’Udc di De Mita e Cobellis già schierato – con tanto di simbolo – all’interno della coalizione per le imminenti elezioni provinciali a supporto della candidatura alla presidenza di Giuseppe Canfora. Insomma se Pd ci sarà ben venga, in caso contrario il sindaco di Salerno sarà in campo con le sue liste civiche, a quanto pare già stracolme di candidati. Naturalmente s’attende la mossa di Matteo Renzi per ora sollecitato più volte dalla fronda anti De Luca a bypassare le primarie e scegliere il candidato Governatore nell’ambito di una rosa di nomi composta dalle varie anime del partito democrat campano. Ma prima di ciò s’attende cosa accadrà e che peso avrà la Fonderia che si aprirà a Bagnoli venerdì. Tra i fondatori c’è il gruppo (Picierno – Nicodemo e così via) storicamente contrario alla riproposta di Vincenzo De Luca. Lo stesso Nicodemo, che auspica che dalla discussione di Bagnoli esca il nome, ne ha già delineato l’identikit. Secondo l’ex responsabile nazionale della comunicazione Pd, per battere Caldoro serve «un profilo innovativo, su cui non pesino gli errori del passato e che segnali cosa non è stato fatto in Regione e cosa intende fare in dieci punti». Insomma qualcosa di diverso rispetto a Vincenzo De Luca che però, dalla sua, ha «già scaldato i motori».