“Se dico cose false mi quereli, altrimenti avvii un confronto" - Le Cronache
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“Se dico cose false mi quereli, altrimenti avvii un confronto”

“Se dico cose false mi quereli, altrimenti avvii un confronto”

 

di Brigida Vicinanza

Angelo Rispoli non ci sta e risponde al Commissario del consorzio Giuseppe Corona. Dopo le accuse di Corona che ha rotto il silenzio dopo le polemiche sui lavoratori del Consorzio di Bacino, il coordinatore provinciale della Fiadel, continua nella sua battaglia a tutela degli operai, nonostante stando ad un incontro tenutosi ieri tra Corona e l’agenzia Tempor, gli interinali affidati all’agenzia sono stati licenziati. “Sarebbe il caso che Corona si ponga seriamente il problema del lavoro in quanto tale – ha sottolineato il sindacalista – se le cose che dico non sono vere mi quereli ma se vuole riaprire un confronto e un dibattito per risolvere il problema noi siamo a disposizione”. Insomma, respinge le accuse Rispoli, affermando le sue tesi. “Il dato reale è che Corona ha firmato una circolare in cui avvertiva i Comuni che non avrebbe più garantito le sostituzioni, dunque liquidando l’agenzia Tempor e decidendo allegramente di mettere in strada i lavoratori – ha continuato Rispoli – in verità però la legge 14 del 2016 stabilisce anche che i Consorzi debbano consegnare in Prefettura un elenco dei dipendenti con più di 5 anni di servizio, ma ad oggi non lo ha mai fatto e dunque sta violando la legge”. Un botta e risposta che non trova alcun riscontro però, se non accuse l’uno verso l’altro. “Da mesi gli interinali non ricevevano gli stipendi – ha continuato – ed è bastato l’ombra della giustizia per far muovere qualcosa. Se lui ancora una volta si ritiene leso nella dignità dalle mie parole, provveda a querelarmi”. In merito agli incontri in Prefettura richiesti dal sindacato e ai quali Corona non avrebbe partecipato, Rispoli continua sulla difensiva: “La richiesta era precisa e anche io l’ho firmato è vero, ma la Prefettura è tenuta a convocare le sigle sindacali maggiormente rappresentate. Ma gli altri sindacati non hanno voluto sedere al Tavolo unitario. Ma da qui a far sì che Corona se ne approfitti della situazione interna ai sindacati e non partecipi al dibattito sottraendosi sempre, ce ne vuole e spesso molte volte, quando gli ha fatto comodo non ci ha nemmeno convocati”. Poi Rispoli ha continuato: “Corona deve capire che il Consorzio di Bacino Salerno 2 fa parte della Repubblica italiana e come tale deve rispettare le leggi dello Stato, non può comprarsi la fame e la disperazione dei lavoratori – ha ribadito il sindacalista – lui presenta agli enti appaltanti alcune fatture, facendo fare ai lavoratori degli straordinari obbligatori, ma poi non vengono pagati”. Una denuncia forte quella di Rispoli, che continua ancora: “Che fine fanno i soldi? La differenza? In ogni caso Corona sta mistificando il suo ruolo e diventa da commissario liquidatore a commissario che gestisce tutto. Ha anche licenziato un lavoratore qualche giorno fa, per eccesso di giorni di malattia, ma penso che non poteva farlo. Oggi mette gli interinali per strada, lui non fa l’ordinaria amministrazione ma la straordinaria”. Infine Rispoli fa il suo appello: “Chiedo al Comune di Salerno un incontro e un confronto, al sindaco, all’assessore all’ambiente Caramanno e all’assessore al bilancio De Luca, per trovare una soluzione. Prima ancora che si decida per un nuovo sciopero, si convochino tutte le parti e si dia una svolta positiva a tutta questa vicenda, che vede protagonisti solo padri di famiglia che chiedono di lavorare. Sarà un’amara Pasqua per questi lavoratori”.