Scuole chiuse e stop a manifestazioni A Polla intera famiglia in quarantena - Le Cronache
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Scuole chiuse e stop a manifestazioni A Polla intera famiglia in quarantena

Scuole chiuse e stop a manifestazioni A Polla intera famiglia in quarantena

di Erika Noschese

Scuole chiuse per la disinfestazione dei locali ed eventi rinviati. Nel salernitano, i sindaci continuano ad emettere ordinanze finalizzate alla tutela della pubblica incolumità. Ieri, infatti, il sindaco di Palomonte Mariano Casciano ha deciso di sospendere gli eventi in programma per il carnevale previsti in località Valle mentre, questa mattina, rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado per la disinfestazione. Eventi sospesi anche a Sapri dove il sindaco Antonio Gentile ha rassicurato la cittadinanza sottolineando che si tratta solo di misure adottate solo a scopo preventivo. Manifestazioni annullate anche a Capaccio Paestum ha disposto la sospensione della manifestazione di Carnevale. Tutto regolare invece ad Agropoli: il sindaco Adamo Coppola, dopo un incontro con gli organi sanitari competenti ha deciso di non sospendere le attività. «Oggi (ieri per chi legge ndr) per me era molto più facile dire no! Era più facile mollare, scappare da responsabilità, accontentare coloro che hanno una visione più preoccupata – ha dichiarato il primo cittadino – Io scelgo invece di pensare positivo, di andare avanti, di non chiudere la nostra città, convinto che la paura può fare più danni del Virus. In ogni caso, il monitoraggio continua e siamo pronti a intervenire in qualsiasi momento». Anche la città capoluogo decide di correre ai ripari e, per mera precauzione, rinvia gli eventi. Il Comune di Salerno, infatti, ha rinviato a data da destinarsi la conferenza stampa di presentazione del progetto Integr@zione. Stessa situazione anche per l’assemblea nazionale Io Accolgo, in programma il prossimo 28 e 29 febbraio a Roma. Intanto, il consigliere comunale Dante Santoro chiede all’amministrazione comunale di chiudere le scuole almeno per una settimana e maggiori controlli per chi proviene da zone rosse: « Non bisogna creare allarmismo ma neanche sottovalutare il problema, serve un momento di coscienza collettiva ed evitare il proliferare di contatti con eventuali contagiati – ha dichiarato Santoro – A fronte di questa situazione eccezionale e senza precedenti chiedo alle autorità preposte di disporre la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ordine e grado per almeno una settimana fino ad un massimo di due settimane, visto che sono quattordici i giorni di incubazione del virus secondo molti studi scientifici accreditati, e di valutare controlli maggiori per studenti e cittadini che rientrano da viaggi o gite in zone ad alto rischio. Bisogna fare tutti un piccolo sacrificio ed avere cautela per evitare che anche in Campania possa diffondersi velocemente il contagio». Eventi sospesi anche a Giffoni Valle Piana, come ha annunciato il sindaco Antonio Giuliano: «Cari Giffonesi ho dato seguito a quanto disposto dal Presidente della Regione Campania, sospendendo i festeggiamenti odierni del Carnevale Giffonese. Credetemi, si tratta di una decisione molto sofferta ma necessaria per tutelare la salute pubblica – ha spiegato ancora il sindaco – Sono dispiaciuto per tutti i ragazzi che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, all’intera Associazione Carnevale Giffonese e ai volontari per la realizzazione dei carri allegorici, così come per tutti i bambini che oggi speravano di poter divertirsi in maschera fra le strade della nostra Città». A San Cipriano Picentino il sindaco Sonia Alfano ha disposto che tutti i cittadini provenienti da zone cosiddette focolaio del virus debbano contattare immediatamente gli enti preposti. Sospensione delle attività scolastiche di ogni ordine e grado fino al 27 febbraio anche ad Acerno, come stabilito dal sindaco Massimiliano Cuozzo. Scuole chiuse anche oggi a Mercato San Severino: il sindaco Antonio Somma ha disposto la sanificazione dei locali.

IL CASO POLLA. Un cittadino di Polla e la sua famiglia sono stati messi in quarantena, in via precauzionale, per almeno 15 giorni. Il giovane, infatti, è stato in una zona definita focolaio del virus per la quale sono scattate le zone interdittive in entrata ed uscita (Zona del Lodigiano: Ospedaletto Lodigiano e Turano Lodigiano). Il sindaco Rocco Giuliano ha così emanato apposita ordinanza a scopo precauzionale. Intanto, il primo cittadino ha invitato il suo concittadino «che presenta stati febbrili come lui stesso ha riferito, a prendere contatti con le autorità sanitarie competenti, al fine che venga verificato il suo perfetto stato di salute e della sua stretta cerchia familiare per avviare la profilassi necessaria». È fatto divieto inoltre di «allontanarsi dalla propria abitazione per almeno 15 giorni e di avere contatti con altre persone»