Scarichi abusivi nel Vallemonio, assolto Volpe: il fatto non sussiste - Le Cronache
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Scarichi abusivi nel Vallemonio, assolto Volpe: il fatto non sussiste

Scarichi abusivi nel Vallemonio,  assolto Volpe: il fatto non sussiste

di Erika Noschese

Assolto perché il fatto non sussiste. Si chiude così, con una piena assoluzione, la vicenda che ha visto protagonista l’attuale sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe – difeso dall’avvocato Antonio Cammarota – accusato reati ambientali e omissioni di atti di ufficio. I fatti risalgono al febbraio 2016 allorquando sulla base di rilievi Arpac furono accertate fuoriuscite di reflui fognari inquinanti nel Comune di Bellizzi, in prossimità del torrente Vallemonio e in via Roma, con conseguente sequestro penale dell’intera condotta comunale da parte della Procura della Repubblica. Il primo cittadino è stato accusato – insieme all’attuale consigliere regionale Nello Fiore – di sversamenti illeciti nel torrente Vallemonio. Una serie di episodi che hanno aperto un’inchiesta sugli scarichi fognari. A Volpe e Fiore avvisi di garanzia per omissioni in atti di ufficio e reati ambientali; le indagini condotte dal Pm Silvio Marco Guarriello che – su disposizione del Gip Berni Canani – dispose il sequestro degli impianti poi dissequestrati per consentire gli immediati interventi di messa in sicurezza. “Questa difesa ha dimostrato che il Sindaco di Bellizzi, che pure aveva emesso tutte le puntuali ordinanze possibili, non aveva alcun dovere e soprattutto alcun potere di intervento sulle condotte idriche, invece gestite da Asis e inserite nel più ampio programma denominato “Grande Progetto” della Provincia di Salerno relativo alla gestione delle acque – ha dichiarato l’avvocato Antonio Cammarota – La prova a discarico è stata raggiunta con una imponente produzione di atti, ordinanze, documenti, e con l’esame di testimoni, tutti dirigenti e funzionari pubblici, i quali hanno confermato la tesi difensiva ovvero che il Sindaco non avrebbe mai potuto chiudere le condotte idriche, così accertando la sua estraneità alle gravi accuse ascritte”. Soddisfatto il sindaco Volpe per la piena assoluzione, dopo una vicenda giudiziaria durata sei anni: “Dopo l’impegno profuso per oltre 20 anni per il grande progetto di risanamento fognario del comprensorio sele/picentini sarebbe stata una beffa”. Il giudice/i Giudici hanno compreso benissimo che come Sindaco nulla potevo contro alcuni scarichi che stavano lì da oltre 40 anni. Oggi stiamo rimandando tutto il comprensorio e lo stesso litorale del golfo di Salerno. Merito anche al mio Avvocato Cammarota che ha saputo mettere in evidenza la mia estraneità”. Il sindaco di Bellizzi è al lavoro per risanare tutto il comprensorio.