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Scafati. Verde pubblico, risparmiare si può, basta fare gara d’appalto

Di Adriano Falanga
In tempi in cui il Comune è chiamato a risanare il Bilancio, attraverso il contenimento della spesa corrente, risparmiare è possibile, senza tagliare il servizio. Come? Semplicemente attraverso una giusta gara d’appalto pubblica. Del resto è la legge del libero mercato, a vincere è l’offerta più bassa, a parità di servizio offerto. Nel dettaglio, parliamo di verde pubblico: Manutenzione delle aree verdi, siepi e aiuole, della Villa Comunale, di piazza Garibaldi e Palazzo Mayer. La gara d’appalto ha visto la partecipazione di sette imprese del settore florovivaistico, attraverso una richiesta d’offerta al ribasso tramite Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione. Niente procedura negoziata, nessuna proroga, nonostante l’importo di base d’asta lo avrebbe permesso. E’ chiaro che la presenza della Commissione D’Accesso è servita da spinta, e i risultati sono favorevolmente arrivati. Prezzo base d’asta: 56.500 euro per dodici mesi. Hanno partecipato in sette, tra cui “La Botanica Sas” di Melito, precedente impresa appaltatrice. A vincere però è la Agribiotec scarl, cooperativa con sede a Salerno e specializzata in giardini pubblici. Il servizio sarà coperto per soli 11.120 euro annui. Non male, considerata la portata e il numero di piante. Il predente bando è scaduto l’11 aprile 2014, a vincerlo due anni prima un’azienda di Melito di Napoli “La Botanica sas” per un importo di circa 50 mila euro annui. Alla scadenza, in attesa di nuovo bando, si è provveduto a concedere proroghe alla stessa società per circa 3.400 euro al mese. Nonostante ciò, la Villa oggi non versa in buona salute, e alcune pregiate essenze arboree sono in gravi condizioni, se non addirittura compromesse. E certamente si andrà verso il risparmio anche dopo l’esito della gara d’appalto per la sorveglianza notturna degli immobili comunali, scaduta nel 2011. Questa gara, partita dopo oltre 4 anni di proroghe concesse sempre alla stessa azienda vincitrice nel 2009, è stata fortemente attenzionata dalla Commissione D’Accesso ma anche e soprattutto dalla Direzione Distrettuale Antimafia che indaga su Palazzo Mayer dallo scorso Settembre.