Scafati, spunta il “super pentito” - Le Cronache
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Scafati, spunta il “super pentito”

Scafati, spunta il “super pentito”

L’indiscrezione è di quelle destinate a provocare un nuovo terremoto a Scafati. E non solo. Nessuno conferma ma nessuno smentisce. La costante attività investigativa dell’Antimafia e dei magistrati impegnati in prima linea avrebbe – condizionale d’obbligo- messo a segno un altro colpo importante nella lotta alla criminalità organizzata. Un altro pezzo da 90 della camorra avrebbe deciso di collaborare con la giustizia. Il nome al momento è coperto dal massimo riserbo per ovvi motivi ma avrebbe già cominciato a riempire i primi verbali. La situazione a Scafati, in questi giorni, è tesa. I diversi attentati con le bombe verso esercizi commerciali riferibili a parenti o amici di vecchie conoscenze delle Forze dell’Ordine, fanno intuire che è in atto una strisciante guerra di riposizionamento, anche alla luce dei pentimenti di Alfonso Loreto e Romolo Ridosso. L’onda lunga si è riversata non solo su Scafati con le note inchieste che hanno coinvolto anche l’ex sindaco Aliberti, ma anche l’area pompeiana, i paesi vesuviani, fino ad arrivare a Castellammare. Nuove leve e vecchi camorristi si fronteggiano nonostante il lavoro degli investigatori, gli arresti e le condanne. Secondo le pochissime indiscrezioni che filtrano dal fronte investigativo le nuove dichiarazioni del collaboratore di giustizia potrebbero riguardare anche la maxi inchiesta del Pm Montemurro, per i rapporti tra politica e camorra. E’ evidente che si sta lavorando sui riscontri. E qualche investigatore ricorda che quando ci fu il pentimento di Romolo Ridosso ci fu qualche blitz mirato per accertarne la veridicità. Riscontri che furono consistenti e che in qualche modo diedero il via libera alla collaborazione. Ora la domanda sorge spontanea: il blitz a Scafati dei giorni scorsi è il preludio alla verifica delle prime dichiarazioni rilasciate agli inquirenti? Un caso o stesso modus operandi dell’operazione Ridosso, considerando che tra le perquisizioni domiciliari effettuate c’è stata qualcuna di estrema importanza, considerati i rapporti con il nuovo collaboratore di giustizia? Trema ancora Scafati, come avrebbero chiosato i vecchi cronisti di cronaca nera.