SCafati. Spazzatrici 700 euro al dì: il Pd s'indigna e Fdi chiede l'intervento della magistratura - Le Cronache
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SCafati. Spazzatrici 700 euro al dì: il Pd s’indigna e Fdi chiede l’intervento della magistratura

SCafati. Spazzatrici 700 euro al dì: il Pd s’indigna e Fdi chiede l’intervento della magistratura

Scafati Acse ,settecento euro al giorno per due spazzatrici, il PD si indigna mentre FDI chiede l’intervento della magistratura. Non è bastato che la gara a procedura negoziata indetta dall’Acse per l’arruolamento di due spazzatrici e sei operai sia stata aggiudicata per “soli” 700 euro al giorno al posto dei 1000 euro che era il prezzo di base del servizio, per non suscitare l’indignazione politica  del Partito Democratico e di Fratelli d’Italia. Il PD attraverso la sua segretaria, Margherita Rinaldi , punta il dito sui costi del servizio e sulle ricadute che si avranno sui cittadini ” 70000 euro per pulire sei strade per soli 90 giorni. Cosi’ l’ACSE spreca i soldi dei contribuenti scafatesi noleggiando spazzatrici invece di programmare un’attenta gestione e pensare di acquistare direttamente qualche mezzo. Questo e’ uno dei motivi per cui a Scafati il servizio ha il costo più’ alto della Provincia. ” continua la segretaria,  puntando il dito contro la gestione del ciclo dei rifiuti effettuato dalla partecipata comunale Acse chiedendo  “Quanto dovremo ancora tollerare questa incapacita’ dei vertici  aziendali del tutto inidonei a gestire i servizi  affidati con criteri di economicita’ ed efficienza ?” ,conclude la dirigente del Partito Democratico. Sulla questione non è stato meno duro il consigliere ed ex assessore ai Lavori Pubblici , Mario Santocchio di FDI , il quale contesta oltre ai costi anche le procedure e accusa   “All’ACSE Spa c’e’ bisogno urgente di ristabilire le regole chiediamo l’intervento della Magistratura, le gare vengono fatte tutte in violazione della legge sui contratti pubblici, vengono frazionati gli importi per evitare le procedure ordinarie.” il consigliere di Cirielli sottolinea “sono i cittadini scafatesi che sono costretti a pagare i loro affari” continuando entra nei particolari dell’argomento gara ,sulle  modalità di affidamento del servizio al costo di 700 euro al giorno e inoltre chiede chiarezza sulla notizia che l’affidataria del servizio abbia il socio di maggioranza con sede a Scafati e dichiara “In riferimento all’ultima gara quelle della spazzatrici d’oro rileviamo quanto segue: violazione del codice dei contratti pubblici; chi ha deciso di invitate quelle ditte; chi sapeva che si trattava dello stesso soggetto economico;” il consigliere si riferisce  probabilmente alla riconducibilitá di alcuni soci ad altre ditte che ugualmente partecipavano alla procedura negoziata che si è  svolta lo scorso 1 settembre, quindi chiede: “Vogliamo sapere se il Sindaco o societa’ sue o di suoi familiari hanno rapporti con questi soggetti, AM TECONOLGY, ingiene Urbana , HELIOS, che cambiano veste ma si tratta dello stesso soggetto economico. ” infine ritorna sul tema gara ,costi e gestione dell’Acse “Perche l’ing. De Vivo “massimo dirigente della partecipata comunale “non faceva parte della commissione di gara. La città  e le istituzioni deputate alla legalita’ devono sapere che l’opposizione ,in questa  societa’ che gestisce 11 milioni di euro di tasse degli scafatesi non puo’ esercitare alcun controllo.Noi chiediamo che tale appalto venga controllato dalla magistratura nella quale confidiamo .”conclude  Santocchio che quindi   chiede  l’intervento della Procura di Nocera , non si esclude un prossimo esposto alla magistratura nocerina che sarebbe chiamata a vagliare l’intera gestione Acse .
Gennaro Avagnano