Scafati. "Siamo in vacanza", scrivono su Facebook. I ladri ne approfittano - Le Cronache
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Scafati. “Siamo in vacanza”, scrivono su Facebook. I ladri ne approfittano

Scafati. “Siamo in vacanza”, scrivono su Facebook. I ladri ne approfittano

Di Adriano Falanga

Postano su Facebook le foto delle vacanze, e i ladri ripuliscono le loro case. Addio ai gioielli di famiglia oltre ai contanti custoditi sopra l’armadio. Hanno avuto sfortuna due famiglie partite in vacanza e avvertite l’indomani da una vicina che aveva notato una finestra stranamente aperta nella loro abitazione, una villetta bifamiliare al confine con Angri. Infatti i ladri avevano colpito ripulendo quello che potevano. Un bottino non indifferente, da diverse migliaia di euro. Entrambe le famiglie, tra loro imparentate, avevano postato su Facebook le foto della vacanza al mare. Sarà un caso che proprio il giorno dopo i ladri si siano messi al lavoro? Secondo i protagonisti no, anzi, la decisione di dire a tutti i loro conoscenti, tramite social “siamo qui, a 400 km da casa, assieme” postando le foto, è stata una scelta infelice. I ladri hanno agito indisturbati, sicuri di essere soli e di poter procedere a ripulire entrambi gli appartamenti. La zona è al confine con Angri, attorno solo poche case e alcune a loro volta vuote per il periodo feriale. Molto probabilmente i ladri, approfittando dell’assenza sia dei vicini e quella certa dei padroni di casa, hanno forzato una finestra al pian terreno, entrando dalla camera da letto. “A vedere ciò che hanno combinato, è palese che si siano intrattenuti per molto tempo, sicuri di agire indisturbati” così A.M. uno dei due proprietari derubati. Infatti i ladri l’hanno presa con calma, e non hanno rovistato solo nei cassetti, alla ricerca di contanti o preziosi, ma hanno “perquisito” palmo a palmo entrambi gli appartamenti. “Hanno scoperto il letto, e annodando il lenzuolo ne hanno fatto un sacco – continua lo sfortunato scafatese – dove hanno riposto tutto ciò che era derubabile”. Dentro al lenzuolo sono finiti la bigiotteria, cornici d’argento, posate e piatti di pregio, dvd, tablet, pc portatile, bomboniere e quanto altro potesse avere un minimo valore di mercato. Una razzia non indifferente. “Hanno anche controllato gli stipiti delle porte, e le cassette di derivazione dell’impianto elettrico – aggiunge ancora A.M. – e spostato ogni quadro e mobile dal muro, in cerca di eventuale cassaforte, che non abbiamo mai avuto”. Riempito il primo sacco, i malviventi hanno poi forzato la porta d’ingresso della seconda casa, passando per il pianerottolo. Qui hanno proceduto alla stessa maniera: oggetti e suppellettili nel lenzuolo, sempre lo stesso, che hanno trascinato con loro sul pianerottolo. Ed è qui che poi accade qualcosa che riesce a “salvare” le due famiglie da un danno ancora maggiore. I ladri vanno via passando per il portoncino, ma lasciando poi il lenzuolo, zeppo di oggetti di entrambi gli appartamenti, sul pianerottolo. Portano con se gli oggetti preziosi, anelli, collane, orologi e una discreta somma di denaro contante. “Probabilmente nella foga di razziare non hanno realizzato che il lenzuolo si era fatto pesante, e quindi non trasportabile facilmente”. Questo lascia pensare che i ladri erano certamente appiedati, se non addirittura una sola persona. Questo ha permesso di contenere il danno, già di notevole entità, certamente di diverse migliaia di euro. “La dinamica ci fa pensare che chi ha agito conosceva bene la situazione, sapeva che in casa certamente non c’era nessuno e che entrambe le famiglie erano assieme, fuori città. Inoltre, siccome la vicina ci ha avvertito solo nella serata, al suo ritorno da una giornata di mare, è evidente che i ladri hanno agito in pieno giorno. Forse perché la notte avrebbero destato maggiori sospetti, usando torce e facendo rumore”. Insomma, seppur indirettamente, finisce sotto accusa il social network, complice indiretto dei ladri, che in questo caso, ha fatto da “palo e basista” contemporaneamente, rovinando le ferie, appena iniziate, delle due famiglie.

IN FERIE? I CONSIGLI DELLA FEDERCONSUMATORI

1-furto-casaAd Agosto, da queste parti, gli unici a non andare in ferie sono i ladri e le industrie conserviere. Difendersi dai topi d’appartamento non è certamente facile, ma neanche impossibile. Basta avere un po’ di buonsenso, scaltrezza e soprattutto riservatezza. Un aiuto viene da Michele Arpaia, rappresentante dello sportello Federconsumatori, di via Giovanni 23°. “Il primo consiglio è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può”. Poi le norme comportamentali: “Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza. Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi. Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà”. Per chi va in vacanza, lasciando casa vuota per lungo tempo: “Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso. Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa, infine, lasciate altre tracce della vostra presenza, come biancheria lasciata stesa ad asciugare. Tutto questo – conclude Arpaia – è imprescindibile dall’avere un buon rapporto col vicino, a cui magari consegnerete copia delle chiavi di casa chiedendogli la cortesia di entrare a dare un’occhiata frequentemente. I ladri infatti spesso studiano le loro vittime e sapere che c’è chi controlla l’appartamento potrebbe scoraggiarli”.