Scafati. Paolino: «Caldoro aveva visto bene» - Le Cronache
Cronaca

Scafati. Paolino: «Caldoro aveva visto bene»

Scafati. Paolino: «Caldoro aveva visto bene»

SCAFATI. «Il piano ospedaliero della Giunta Caldoro è all’esame di Mef e Ministero della Salute, noi abbiamo fatto i compiti”». Era marzo 2015, prima delle elezioni regionali, quando Stefano Caldoro pronunciò queste parole, insieme con Monica Paolino, Pasquale Aliberti, Michele Schiano, Antonio Squillante. E siccome il decreto 49 dopo 5 anni era scaduto e c’erano soldi disponibili, fu possibile stilare il nuovo piano ospedaliero. Fu detto ancora che bisognava sollecitare i ministeri, perché stava a loro concretizzare. Non è andata così e si scopre che quel famoso piano ospedaliero, che restituiva il pronto soccorso all’ospedale di Scafati, è stato rispedito al mittente. Lo svela la consigliera regionale Monica Paolino. «Sulla questione Sanità non è più ammessa demagogia. Utilizzare la lunga attesa dell’ambulanza da parte di un ciclista ferito, a seguito di un incidente, è puro sciacallaggio politico». La Paolino si riferisce allo scontro con Angelo Matrone, consigliere comunale di Fdi, che ha accusato di inerzia politica e spreco di fondi pubblici l’amministrazione comunale. «A chi ha dimenticato le azioni intraprese da Caldoro in questi anni, ricordo  il lavoro messo in campo nella scorsa legislatura e quanto, il rientro dal deficit sanitario, sia stato il centro nevralgico dell’opera di Caldoro. Il decreto 49 è figlio del disastro di Bassolino e della sinistra e solo grazie ad una politica concreta e non demagogica, siamo riusciti a rientrare da un debito stratosferico pari a 853 milioni di euro. Caldoro è riuscito a produrre un nuovo Piano ospedaliero di riorganizzazione che intendeva superare il decreto 49. Un Piano, inviato da più di sei mesi all’Agenas e al Mef  che pare sia ritornato al mittente, alla Regione Campania, per osservazioni. Non sappiamo in cosa consistano Le osservazioni. Esiste, infatti, un atto ufficiale in Regione Campania, un Piano dell’Emergenza, che individua il presidio ospedaliero di Scafati come Punto di Primo Intervento, una struttura più organizzata capace di mettere in sicurezza il territorio. Anche il Ppi, nonostante le nostre sollecitazioni, non è stato mai attivato a Scafati. La verità è che l’attuale governo, sulla questione Sanità è fuori tempo massimo».            (af)