Scafati. Gelo tra il primo cittadino e Brigida Marra - Le Cronache
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Scafati. Gelo tra il primo cittadino e Brigida Marra

Scafati. Gelo tra il primo cittadino e Brigida Marra

Di Adriano Falanga

Riunione di maggioranza di mercoledi sera, una discussione sostanzialmente pacata, accesa ma senza travisamenti. A molti però non è sfuggita la posizione defilata di Brigida Marra (in foto con Teresa Formisano). La forzista in genere è sempre passionale, sanguigna, pronta a scontrarsi con chiunque (verbalmente si intende). Mercoledi invece è stata quasi in disparte, stando a quanto raccontano i suoi colleghi. I motivi ufficiali non sono noti, ma qualcuno vuole una Marra delusa dall’essere stata “accantonata” in favore di Teresa Formisano, per l’ingresso in giunta. In un primo momento sembrava che la staffetta con Pignataro fosse cosa fatta, a sostenere la Marra in giunta la stessa Formisano, oltre a Diego Del Regno. Ma passa la linea degli ex dissidenti, sostanzialmente sulla scia di quanto ha dichiarato a Cronache il vice sindaco Giancarlo Fele, qualche settimana fa. “Sono disposto a farmi da parte, ma solo per una scelta di squadra, o se avessi lavorato male. Non sono disposto a fare spazio – aveva chiarito Fele – dal momento in cui con le mie dimissioni da consigliere ho già fatto spazio in consiglio comunale”, e Brigida Marra, è un consigliere subentrato, non eletto. Da qui l’indicazione di Teresa Formisano, una quota rosa che tra Carmela Berritto, Daniela Ugliano e la Marra, dispone di un pacchetto di voti maggiore. Curioso anche il (forse) involontario e indiretto scambio di “post” su Facebook, che c’è stato tra Pasquale Aliberti e la sua fedelissima. “L’eleganza di una persona esiste anche quando prende le distanze senza ferire” ha scritto la forzista. Dopo poco arriva il post del primo cittadino: “L’‪‎opportunismo produce una gratificazione immediata, l’altruismo la felicità eterna: se pensi di essere usato come strumento non aspettare che finisca la canzone”. Due sono le cose, o il sindaco era in vena di filosofeggiare, oppure il messaggio è chiaro ed inequivocabile.