Scafati. Aliberti: "contro di me processo mediatico". Formisano-Marra: "nulla da temere" - Le Cronache
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Scafati. Aliberti: “contro di me processo mediatico”. Formisano-Marra: “nulla da temere”

Scafati. Aliberti: “contro di me processo mediatico”. Formisano-Marra: “nulla da temere”

Di Adriano Falanga

Il primo cittadino replica alle accuse rivolgendosi direttamente ai suoi concittadini, usando come strumento la sua bacheca Facebook. “In questi giorni si sta già svolgendo il processo mediatico alla mia persona. Lo sta facendo una parte di quella opposizione che in questi anni mi sta massacrando con denunce e facendo l'anticamera di tutte le Procure d'Italia. Questo grazie ad una parte d'informazione che si è prestata ad un gioco al massacro – scrive sul social Aliberti – Resto sereno per le inchieste che, con discrezione, la Procura sta conducendo e anche sull'arrivo di una eventuale "Commissione d'accesso agli atti" più volte richiesta da una serie di parlamentari del Pd referenti dei miei acerrimi oppositori. Anche quest'ultima se arriverà, sarà un contributo ulteriore alla chiarezza dell'attività svolta in questi anni”. Il sindaco ammette la difficoltà del momento, che coinvolge anche e soprattutto la sua famiglia: “i miei figli stanno assistendo come me allo spettacolo indegno di chi prova a distruggere il proprio avversario con ogni mezzo. Volete l'Uomo o la Città? Il teorema dei miei nemici è sempre più spaventoso. Con me porto dentro la forza della verità e la possibilità di poterla prima o poi dimostrare nelle sedi opportune. Un abbraccio forte a chi continua a condividere con me, con forza e passione, il sogno di una Città cambiata”.

La difesa di Formisano e Marra: "le persone perbene non temono nulla"

1-formisano-marra-“Siamo sereni come sempre dal 2008 sulle inchieste che, giustamente, a seguito di denunce fatte dai nostri oppositori, la magistratura sta conducendo sul Comune di Scafati a tutti i livelli”. Così la capogruppo di Forza Italia, Teresa Formisano. “Anche l’arrivo della Commissione d’accesso chiesta con forza dai parlamentari del Pd che più volte hanno rappresentato una visione distorta della realtà, può essere un momento di ulteriore chiarezza dei comportamenti che abbiamo avuto in questi anni relativamente agli atti amministrativi prodotti nell’interesse della Città – continua la forzista – Dimissioni? Le avevamo chieste solo qualche mese fa per ridare la parola agli elettori e non certamente perché abbiamo paura o vergogna di qualcosa. La vicenda politica sta evidenziando tutto l’odio di chi in questi anni ha provato a distruggere un Sindaco piuttosto che mettere in campo una proposta alternativa e seria per la Città”. Decisa e diretta anche la posizione di Brigida Marra, forzista anche lei e consigliere delegato alla Sanità: “Le persone perbene non temono controlli e allo stesso tempo, respingono al mittente ogni richiesta strumentale e immotivata. La Commissione di accesso è stata chiesta con forza dalla nostra opposizione quella che, ha la capacità di rappresentare ogni volta, una distorta realtà dei fatti”. Ben venga la Commissione, se serve a riportare serenità, continua la Marra: “La sua funzione sarà utile per capire il comportamento avuto dagli uffici pubblici nello svolgimento del loro servizio, e verificare il buon andamento dell'amministrazione comunale. La minoranza chiede le nostre dimissioni? E per quale motivo? Io sono serena e ho fiducia nell'attività dell'amministrazione che con orgoglio sento di dover continuare a rappresentare insieme al primo cittadino e alla maggioranza anche e soprattutto, in un momento difficile. La Commissione come auspico farà il suo dovere, redigendo magari un verbale positivo che metterà finalmente a tacere quanti continuano a parlare a ruota libera”. Parla di odio politico verso la persona del sindaco Aliberti la forzista, e non lesina una stoccata: “Mi avrebbe fatto piacere se su richiesta di questi stessi politici, con lo stesso accanimento, fosse stata nominata dal governo nazionale anche una commissione di accesso per accertare l'illegittima chiusura del nostro ospedale”.