“Sbocca Cantieri”, è stato tutto rinviato - Le Cronache
Attualità Primo piano Politica Salerno

“Sbocca Cantieri”, è stato tutto rinviato

“Sbocca Cantieri”, è stato tutto rinviato

di Erika Noschese

Sono cinque, in totale, gli interventi previsti in provincia di Salerno che ad 2019 avrebbero dovuto avere ufficialmente inizio nel 2019, grazie al decreto sblocca cantieri, una misura varata dal governo per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali con la semplificazione dell’attività edilizia, in generale, e scolastica, in particolare, e misure per eventi calamitosi. Il decreto preve la realizzazione di opere in tutta Italia con cantieri che avrebbero dovuto vedere la luce anche nel salernitano, con interventi strategici. A predisporre i lavori i governi Renzi e Gentiloni che avrebbero concesso fondi all’Anas proprio per metterne l’avvio nel 2019. A bloccare gli interventi l’attuale governo Lega-5Stelle che, di fatto, avrebbe rinviato l’inizio dei lavori al 2020, 2021 e 2022. «Il decreto “Sblocca Cantieri” del governo Salvini-Di Maio è una presa in giro colossale per tutti gli italiani. Potremmo ribattezzarlo decreto “Blocca Italia”», ha dichiarato il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio che si sta occupando della questione, in prima persona. «Ci sono, in tutto il Paese, oltre 200 opere la cui appaltabilità verrà ritardata e la sensazione è che probabilmente i lavori di manutenzione, sicurezza e realizzazione finiranno per non vedere mai la luce», ha poi aggiunto il numero uno dei socialisti, secondo cui si tratta di infrastrutture necessarie allo sviluppo del Paese, che il precedente governo aveva finanziato e programmato per quest’anno e che invece slitteranno di due o tre anni. «Come al solito a essere penalizzato è il Sud Italia, nonostante le finte rassicurazioni del governo. L’elenco delle opere programmate dai governi Renzi e Gentiloni e ora rinviate è sterminato: penso alla Salerno-Potenza-Bari, precedentemente finanziata per oltre 300milioni di euro, alla statale del Vesuvio per la quale erano stati previsti fondi mastodontici, agli svincoli di Sala Consilina, Eboli e Padula – ha poi aggiunto Maraio – Tutte opere che necessitano di essere manutenute a garanzia della sicurezza dei cittadini». Il segretario nazionale del partito socialista italiano ha poi rivendicato la determinazione dei “suoi” e dell’ex vice ministro Nencini «che si batte da tre mesi in commissione Lavori Pubblici del Senato per ottenere questi dati, che il vaso di Pandora dei ritardi del governo si è finalmente aperto».

Ma quali sono le opere bloccate in provincia di Salerno?

La Strada statale 268 del Vesuvio: lavori di raddoppio da 2 a 4 corsie della statale dal km 19+550 al km 29+289 in corrispondenza dello svincolo di Angri 1° lotto, dal km 19+550 al km 23+100, Svincolo di Boscoreale compreso, per un totale pari a 80000000 euro che dovrebbe essere realizzata nel 2021 e non più nel 2019 in quanto risulterebbe necessario un incremento dei tempi per completamento progettazione e iter autorizzativo completo (Cslp, cdS e Via);                                                                                                                                                                                    la A2 Autostrada del Mediterraneo: Interventi per la rinaturalizzazione o il riutilizzo dei tratti campani dismessi con particolare riferimento ai lotti fra il km 8+000 e il km 13+000 e fra il km 36+000 e il km 53+000 per un totale pari a 26400000 euro, appaltati nel 2018 ma che dovrebbero iniziare non prima del 2020;                            la A2 Autostrada del Mediterraneo: Nuovo svincolo di Padula – Buonabitacolo al Km 103+207. Collegamento della SS 517 “Bussentina” con l’A2 per un totale di 30289.670 euro, appaltati nel 2019 ma i cui lavori non dovrebbero iniziare prima del 2022 a causa della revisione progettuale e riavvio iter autorizzativo Legge Obiettivo su Pd (CSLP, CdS) a seguito parere negativo Enti locali;                                                                                                                                      la A2 Autostrada del Mediterraneo: adeguamento funzionale svincolo di Eboli al km 30+000 e sistemazione viabilità locale esistente per un totale di circa 16090.359 euro. Anche in questo caso il cantiere è stato appaltato nel 2019 ma i lavori sono stati ritardati di un anno, a causa di un incremento tempi per progettazione da sviluppare e iter autorizzativo completo (Cslp, cds, via) a seguito pareri resi su Pfte;                                                                                         la A2 Autostrada del Mediterraneo: Svincolo di Sala Consilina Sud al km 95+224 (località Trinità) per un totale di 26261.589 euro, i cui lavori non dovrebbero iniziare prima del 2020 a causa di un incremento dei tempi per la redazione nuova soluzione progettuale e riavvio iter autorizzativo completo a seguito parere negativo Mibac. Lavori che sarebbero stati bloccati in quanto i soldi destinati all’Anas sarebbero stati prelevati e “dirottati” su altre manovre varate dal governo: «A Di Maio, che ha tradito i suoi elettori e le sue origini, suggerisco di cambiare ragione sociale del suo dicastero: “il Ministro del sottosviluppo economico del Sud” dovrebbe farsi un esame di coscienza e rendersi conto che vale molto di più la sicurezza di un singolo cittadino che l’enorme fracasso che fa ogni giorno con i referendum su se stesso», ha detto infine il segretario nazionale del Psi Maraio.