- Porto di Salerno, 26 clandestini nei containerPubblicato 2 giorni fa
- Disposizioni di Sicurezza covid-19, il richiamo del presidente De LucaPubblicato 6 giorni fa
- Vaccinazioni, Campania al top ma mancano le dosi. De Luca chiama ArcuriPubblicato 6 giorni fa
- Nel nuovo Dpcm ulteriori restrizioni anti CovidPubblicato 6 giorni fa
- La Campania prima regione d’Italia per vaccinazioni: entro martedì quota 13milaPubblicato 6 giorni fa
- Spazi ex Tribunale: Piero De Luca (Pd): “Teniamo alta l’attenzione sul tema”Pubblicato 1 settimana fa
- Vaccino: De Luca, l’ho fatto per dimostrare fosse sicuroPubblicato 1 settimana fa
- «Tutino non voleva venire alla Salernitana»Pubblicato 1 settimana fa
- Bruno Tozzi: “Prepariamoci ad affrontare la 3° ondata del Covid”Pubblicato 1 settimana fa
- Bocche cucite nella Salernitana, i tesserati disertano la sala stampaPubblicato 2 settimane fa
Sardone: sversano i rifiuti di Caserta C’è l’accordo tra Gesco e Comune

Andrea Pellegrino
Non ci saranno le ecoballe dello Stir di Battipaglia ma i rifiuti da Caserta arriveranno lo stesso a Sardone. L’ordinanza del presidente della provincia Giuseppe Canfora – anticipata su queste colonne e che tanto fece scalpore nei giorni del Giffoni Film Festival – esiste ed è del tutto efficace. Benché non sia stata mai pubblicata (contrariamente all’ultima che autorizza l’allargamento dello Stir di Battipaglia) resta a tutti gli effetti agli atti della Provincia di Salerno. A Giffoni Valle Piana, o meglio a Sardone, all’interno dell’impianto di trasferenza arrivano da giorni i rifiuti del Comune di Caserta. E l’accordo è ufficializzato dallo stesso comune casertano. «Il contratto stipulato con la “Gesco Ambiente”, una società consortile a totale capitale pubblico, partecipata dei Consorzi di Bacino Sa1, Sa2, Sa3 e Sa4, prevede il conferimento dell’umido e degli sfalci della potatura fino al prossimo 31 dicembre». Il gruppo consiliare “Giffoni Democratica”, che già nelle settimane scorse aveva interrogato il sindaco Antonio Giuliano sulla vicenda rifiuti, torna alla carica ed accusa: «Non arrivano le ecoballe ma la “munnezza” della Terra dei Fuochi continua tutti i giorni ad essere scaricata nel territorio di Giffoni Valle Piana. Ciò che prima era “veleno da ingoiare” oggi è diventato “profumo da spruzzare”, forse perché il regalo di circa 60.000 euro all’anno proveniente dal ristoro fa comodo al bilancio comunale: pecunia non olet (i soldi non puzzano). Tra propaganda, contraddizioni e una grande faccia tosta – concludono – siamo ai limiti della decenza». Intanto sulla questione dello Stir di Battipaglia e sull’emergenza rifiuti scende in campo anche il vicequestore della Camera, il salernitano Edmondo Cirielli: «I cittadini della provincia salernitana ancora una volta traditi dal presidente della Regione Vincenzo De Luca. Si sprofonda infatti in una nuova emergenza rifiuti dovuta alla decisione di trasferire le ecoballe, che aveva promesso di smaltire da tempo, nello Stir di Battipaglia, trasformato di fatto in una discarica abusiva – afferma in una nota Edmondo Cirielli – la presenza delle ecoballe nello Stir di Battipaglia non solo rallenta ulteriormente il funzionamento dell’impianto, già in affanno per le incapacità della giunta Pd alla guida della Provincia di Salerno, ma crea soprattutto danni l’Ambiente». Poi il parlamentare di Fratelli d’Italia ha continuato: «Presenterò un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sollecitando l’invio del Noe per accertare responsabilità e danni provocati dalla scelta di inviare le ecoballe nello Stir di Battipaglia – conclude – e di adottare tutte le misure, compreso il sequestro dell’area, per impedire una vera e propria emergenza oltre che ambientale e sanitaria».