Sanità, spunta il nome di Noberto Cau commissario - Le Cronache
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Sanità, spunta il nome di Noberto Cau commissario

Sanità, spunta il nome di Noberto Cau commissario

di Andrea Pellegrino 

La Regione è commissariata ma al momento manca il commissario alla sanità. E’ solo una delle anomalie che ruota intorno al complesso settore sanitario regionale, che a Santa Lucia vede in campo un solo consigliere politico (Enrico Coscioni) che sotto il profilo gestionale non ha nessun potere. Il tutto in attesa che il governatore completi la mappa dei commissariamenti delle aziende sanitarie, decida cosa fare a Salerno e trovi una intesa con il governo per la nomina di un commissario ad acta. Al momento, a quanto pare, una prima rosa di nomi condivisa con il ministro Beatrice Lorenzin ci sarebbe. Anzi si racconta che al Ministero il nome c’era già da qualche settimana ma la nomina ufficiale sarebbe stata stoppata in attesa di un chiarimento politico con tutte le forze interessate. Così nelle ultime ore si è fatto largo il nome di Noberto Cau, campano e figura di alto profilo, già ai vertici della sanità in regione Lazio e collaboratore di Teresa Armato. La nomina, così come annunciato dal parlamentare di Scelta Civica Lucio Romano, tra non molto potrebbe essere ufficializzata, colmando il vuoto e sbloccando l’evidente immobilismo in Regione Campania. Intanto entro la fine della settimana Vincenzo De Luca conta di commissariare tutte le Asl della Campania. Restano da distendere gli animi con il gruppo che fa riferimento a Mario Casillo per il napoletano e resta da chiarire il nodo Salerno, sia per quanto riguarda l’azienda sanitaria di via Nizza che quella ospedaliera di via San Leonardo. Per la prima, ossia per l’Asl, in uscita ci sarebbe già il commissario Antonio Postiglione pronto a ritornare a tempo pieno in Regione Campania. D’altronde, al momento, il dirigente nominato all’indomani della scadenza dell’incarico di Antonio Squillante, poco si è visto negli uffici di via Nizza, incaricando al “ricevimento” il sociologo Antonio Russo, figura vicina (politicamente) a Nicola Landolfi (segretario provinciale del Pd) e di conseguenza allo stesso governatore. All’Azienda sanitaria mancano anche i sub commissari, chiaro segno che tra non molto Postiglione lascerà l’incarico salernitano. Ma ciò dipenderà anche da quel che accadrà all’azienda ospedaliera universitaria, dove attualmente resiste il dg Vincenzo Viggiani. In lizza per la guida del nosocomio salernitano ci sarebbe Attilio Bianchi (già manager del “Ruggi d’Aragona” e deluchiano di ferro) oggi direttore generale dell’Università degli Studi di Salerno. Bianchi potrebbe avere così il via libera (obbligatorio per la nomina al “Ruggi”) del Rettore Aurelio Tommasetti.