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San Matteo, in 21 a processo a ottobre

C’è il decreto di citazione diretta a giudizio per i ventuno indagati coinvolti nell’inchiesta relativa ai disordini ed alle tensioni verificatisi in occasione della processione di San Matteo, lo scorso settembre. Il processo è stato fissato ad ottobre davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale. Le notifiche ai legali difensori sono già state inoltrate dal pm Fittipaldi. Due le vicende attenzionate dal magistrato inquirente. In particolare sono finite nel mirino della Procura tre giravolte galeotte che secondo la ricostruzione del pm avrebbero un significato particolare in relazione ai luoghi dove sono state effettuate: davanti al chiosco di Lucio Grimaldi detto il “Vampiro, a Portanova ed a Portarotese. Tutte in luoghi che ricordano omicidi di camorra e, come viene rimarcato dagli inquirenti, in onore delle famiglie Grimaldi ed Esposito. Inchini e giravolte che l’arcivescovo aveva vietato… Ma, nel caso specifico, Procura e Digos hanno riscontrato l’oltragio alla cerimonia religiosa nell’aver ricordato vittime della malavita. Particolare che farà di sicuro discutere e che riguarda, in particolare, la posizione dei portatori. Ovviamente l’inchiesta ha anche altri risvolti e coinvolge anche chi si era recato in strada per celebrare il santo patrono. E’ il caso specifico di tre donne, individuate attraverso i filmati, che rivolgono espressioni, ritenute offensive, al ministro del culto (l’arcisvescovo Moretti) . “Avete rovinato la processione – una delle frasi evidenziate nell’avviso di conclusione indagini”. Due i capi di imputazione contestati ai venti indagati. Nello specifico gli articoli 403 e 405 del codice penale. Agli indagati non è stata contestato l’aggravante della minaccia nè il reato associativo. Tra i convolti anche uno dei capi ultras della curva sud e tanti esponenti legati al mondo della tifoseria granata. Diversi degli indagati, attravero i legali difensore, hanno già fatto sapere di voler far ricorso ad un giudizio alternativo per chiudere in tempi brevi la questione. Nel corposo collegio difensivo i legali Cecchino Cacciatore, Ciro Romano, Vincenzo Caliendo e Mario Valiante. Questi i 21 indagati: Pagano Guglielmo, Rossella Pullo, Giovanni Di Landri, Gianluca Vitale, Consolato Esposito, Mario Ferrara, Raffaele De Martino, Raffaele Amoroso, Alfieri Domenico, Riccardo De Angelis, Oliva Palmerino Maria Cristina Tortorella, Mutarelli Gianluca, Amati Antonio, Mario Barra, D’Agostino, Mariarosaria d’Agostino, Veronica Vitale, Gianluca Cuoco, Carlo Simone, Antonio De Simone. (g*)