Samuele Esposito: «Pensavo di poter vincere» - Le Cronache
Sport Altri Sport

Samuele Esposito: «Pensavo di poter vincere»

Samuele Esposito: «Pensavo di poter vincere»

di Simone Perrotta SALERNO. “Nella boxe premi di consolazione non ce ne sono, il vincitore è quello che decretano i giudici”. Così Samuele Esposito, pugile di Sarno, sgombra il campo da ogni recriminazione dopo la sconfitta di venerdì scorso nel match per il titolo di campione dell’Unione Europea dei pesi superleggeri contro il madrileno Ruben Nieto, Al cospetto del campione in carica, spinto dal pubblico amico, Esposito ha dimostrato di non avere niente da invidiare a Nieto, conducendo un match di altissimo livello che in molti pensavano potesse portare la cintura all’Italiano. Invece, dopo dodici combattutissime riprese, il pugile spagnolo ha ottenuto il verdetto collegiale di 117-113, 116-113, 116-114, mantenendo la cintura di campione. Samuele Esposito, nonostante un pizzico di rammarico, accetta con sportività il verdetto dei giudici: “I giudici hanno deciso così e quindi non posso fare altro che accettare il loro verdetto. Sinceramente pensavo di poter vincere e anche sul ring non credo di aver mai subito particolarmente il mio avversario però, ripeto, se i giudici hanno deciso così evidentemente Nieto è stato più bravo di me e merita di essere campione. Anche la stampa spagnola si è espressa dicendo che avrei dovuto vincere io ma non è una consolazione perchè queste sono opinioni e purtroppo non contano niente a livello di risultati, non voglio cercare alibi. Ho perso e basta senza stare a recriminare su niente anche perchè ormai non serve. Mi dispiace particolarmente perchè sono arrivato a questo match un po’ debilitato a causa dell’influenza che mi ha colpito appena prima di partire, sono arrivato stanco e stressato anche per la questione del peso. Ho dovuto fare il peso alle nove di sera per 200 grammi, a causa dell’influenza ho dovuto bere molto e questo ha inciso sul peso ma alla fine sono rientrato, però è stato stressante”. Esposito avrebbe voluto ottenere la cintura anche per fare una dedica speciale: “Avrei voluto vincere per la mia ragazza Viola- spiega il pugile- volevo portarle la cintura perchè non è facile essere la fidanzata di un pugile. Fa tanti sacrifici pur di stare con me e avrei voluto darle una gioia”. Ora Esposito potrebbe tornare sul ring in un match per il titolo italiano ma, ad oggi, non c’è anora nulla di ufficiale.