Salerno Pulita spera nella Tares per salvarsi - Le Cronache
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Salerno Pulita spera nella Tares per salvarsi

I lavoratori di Salerno Pulita si sarebbero salvati in calcio d’angolo. Solo pochi giorni di ritardo e i loro stipendi sono arrivati. Ad inizio aprile, dunque, la mensilità di marzo è stata saldata al personale che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Ma la crisi, anche per questa società, è dietro l’angolo. L’unica salvezza, annuncia il sindacalista della Cgil AngeloDe Angelis, potrebbe essere l’introduzione della Tares. Insomma anche De Angelis, insieme a De Luca, auspicherebbe l’introduzione della nuova tariffa (che a conti fatti sarebbe un vero e proprio salasso per i cittadini) il prima possibile. Anzi, già da aprile. Il nuovo decreto (sblocca fondi), in verità rimanderebbe tutto nelle mani dei Comuni: l’introduzione, la rateizzazione e le modalità. L’unica regola da rispettare: la comunicazione dell’introduzione della nuova tariffa all’utenza, almeno trenta giorni prima. Così secondo il piano di Palazzo di Città: entro fine aprile partirebbero i bollettini per prevedere la prima riscossione entro maggio.
Per De Luca, l’introduzione della Tares, potrebbe essere l’unica nota positiva del decreto sblocca fondi per le imprese approvato dal Consiglio dei Ministri. D’altronde lo stesso primo cittadino s’appello a Bersani durante la campagna elettorale, al fine di avere una rapida introduzione della nuova tariffa che sostituisce la Tarsu e la Tia. Il dato certo è che sarà nettamente superiore alle vecchie Tarsu e Tia ma, nel caso specifico di Salerno, fornirà liquidità alle casse comunali rimaste a secco.

 

9 aprile 2013