Salerno di Tutti si spacca: Coraggio, partiti, civica uscente saranno divisi ma in un’unica coalizione - Le Cronache
Politica

Salerno di Tutti si spacca: Coraggio, partiti, civica uscente saranno divisi ma in un’unica coalizione

Salerno di Tutti si spacca: Coraggio, partiti, civica uscente saranno divisi ma in un’unica coalizione

di Erika Noschese

Una sinistra che si spacca, ancor prima di compattarsi, a sei mesi dalle elezioni comunali che coinvolgeranno anche la città capoluogo. Salerno di Tutti, la civica guidata da Gianpaolo Lambiase sembra, di fatti, frammentata tra gli attivisti di Coraggio, gli storici partiti di sinistra quali Sinistra Italiana e Rifondazione comunista e la civica uscente. A lanciare accuse il movimento Sinistra Civica Plurale, rappresentato da Alessandro Longo, Di Noia e Amodio che puntano il dito contro Salerno di Tutti, la civica guidata dal consigliere uscente Lambiase: “I portatori di necessità individuali organizzati in piccoli cerchi, stanno decidendo che la sinistra salernitana, nei prossimi cinque anni deve continuare a ricoprire un ruolo di sterile opposizione, non utile né per le fasce deboli né per arginare l’avanzare delle destre – hanno dichiarato gli esponenti di Sinistra Civica Plurale – Questi artisti della divisione, sono riusciti a moltiplicare una vecchia lista elettorale (Salerno di tutti) in tre nuove liste: quella dei “partiti”, quella del “coraggio” e quella “uscente”. Evidentemente credono che hanno sedimentato tanta partecipazione ed innovazione, che la richiesta di rappresentatività si è notevolmente elevata, tanto da dover mettere obbligatoriamente tre liste in campo”. Una coalizione che raggruppa ben tre liste ma che, oggi, non ha ancora un candidato sindaco. “Ci auguriamo che il 25 aprile e il 1 maggio possano essere di stimolo, affinché i “portatori” ritrovino radici e identità, per ben individuare le funzioni della sinistra, nell’epoca attuale e nel territorio che ci ospita – hanno aggiunto – Riflessioni per rimodularsi e partecipare al tavolo del centrosinistra, unico luogo idoneo nel quale apportare progettualità, al servizio delle fasce deboli e dei loro bisogni. Più diritti, più salute, più lavoro e un miglior ambiente non si conquistano con un’opposizione sterile”.