Salerno, macchina amministrativa ferma per i troppi debiti - Le Cronache
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Salerno, macchina amministrativa ferma per i troppi debiti

Salerno, macchina amministrativa ferma per i troppi debiti

di Marta Naddei Il Comune di Salerno imbrigliato dai propri numerosi debiti. Sono sempre più duri i tempi per i dipendenti di palazzo di Città che si trovano a scontrarsi con un muro, quello della parte pubblica che, a sua volta, ha le mani legate in merito a qualsivoglia operazione di assunzione. Assunzioni che darebbero ampio respiro alla macchina amministrativa, carente – in molti settori – di personale. Eccezion fatta per il comparto dirigenziale: lì le assunzioni sono state fatte e come. E con l’avvicinarsi del 2016 la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi, in considerazione dei pensionamenti che ci saranno a breve e che priveranno l’organico di più di un centinaio di dipendenti. «Non siamo un Comune virtuoso – afferma Gerardo Bracciante, segretario Uil fpl Comune di Salerno (foto) – e questo impedisce di fare qualsiasi mossa, in particolar modo le assunzioni. C’è un grande indebitamento e le risorse che ci sono vengono destinate al ripiano. Basti pensare che siamo l’unico ente territoriale che non ha indetto concorsi. Il problema è a monte e nessuno pare voglia risolverlo: manca completamente l’organizzazione e ci ritroviamo nella situazione della “coperta troppo corta”, in base a cui se si copre un servizio, inevitabilmente ne va a soffrire un altro». La situazione più delicata si registra, attualmente, nel comparto della polizia municipale, negli ultimi giorni finito anche nel mirino dell’ex sindaco Vincenzo De Luca. Ieri mattina si è consumato lo strappo tra i sindacati e il comandante dei vigili urbani Anna Bellobuono, con le parti sociali che hanno abbandonato il tavolo di confronto a cui hanno preso parte. Una riunione che avrebbe dovuto affrontare, appunto, le problematiche organizzative e alla quale il comandante Bellobuono si è presentata con ben 20 ordini di servizio pronti a partire, riguardanti proprio l’organizzazione del lavoro. Alla richiesta delle organizzazioni sindacali – c’erano Angelo De Angelis per la Cgil fp, Raffaele Vitale per la Cisl fp, Angelo Rispoli per la Csa e Gerardo Bracciante per la Uil fpl – di sospendere i provvedimenti nelle more dell’incontro con il sindaco Vincenzo Napoli (fissato nell’immediatezza del dopo San Matteo) proprio per discutere delle questioni organizzative e della costituzione del fondo salario accessorio, il comandante Bellobuono avrebbe fatto spallucce, suscitando le ire dei rappresentanti sindacali. L’efficacia degli ordini di servizio, a quanto pare, sarebbe stata comunque sospesa poche ore dopo il termine della riunione, a seguito della segnalazione inoltrata direttamente al sindaco Vincenzo Napoli. Ma i problemi restano e sono tanti e difficili da gestire: «Nel solo corpo di polizia municipale ci sono diversi sessantenni ed ultrasessantenni – prosegue Bracciante – Non si può pretendere da loro che partano all’inseguimento di un giovane che tenta di fuggire. Quest’anno, i vigili urbani di Salerno non hanno potuto nemmeno avvalersi del supporto dei giovani vigili stagionali e questo ha ulteriormente compromesso la qualità del servizio». E qui si torna al discorso della macchina amministrativa completamente arrugginita, impossibilitata ad ingranare: «Senza poter procedere alla minima assunzione non andiamo da nessuna parte perché il Comune di Salerno è ormai carente in qualsiasi settore. Non c’è ricambio generazionale. Siamo completamente imbalsamati».