Salernitana, Vamos a matar el Toro - Le Cronache
Salernitana

Salernitana, Vamos a matar el Toro

Salernitana, Vamos a matar el Toro

di Marco De Martino

SALERNO – Evaporato l’entusiasmo per l’arrivo in granata di Franck Ribery, la Salernitana si rituffa nella dura realtà del campionato che la vede ancora ferma a quota zero punti. Dopo due sconfitte, molto diverse tra loro, subite contro Bologna e Roma e dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, i granata saranno di scena questo pomeriggio alle ore 15 all’Olimpico “Grande Torino” per sfidare i granata del nord in un match che mette in palio già punti pesanti per la salvezza. Anche gli uomini di Ivan Juric, infatti, sono reduci da due battute d’arresto e, dunque, sono fermi al palo. Come la Salernitana, Mandragora e soci proveranno a mettere nel carniere i primi punti stagionali, anche perchè giocheranno davanti al pubblico amico che, peraltro, inizia a mugugnare. La Salernitana però non sarà sola in questa seconda trasferta stagionale: saranno almeno un migliaio (circa 800 nel settore ospiti ed un altro paio di centinaia sparsi negli altri settori) i tifosi salernitani che la sosterranno in questo delicatissimo match di inizio campionato. Castori, guardando la lista degli uomini a sua disposizione, può finalmente respirare. In difesa aggiungerà il tassello d’esperienza che mancava, il suo pretoriano Riccardo Gagliolo. A metà campo potrà scegliere tra diverse opzioni, mentre in attacco punterà tutto sulla voglia matta del bomber Simy, alla prima da titolare da quando indossa la casacca granata, e soprattutto del fresco ex -dal dente avvelenato- Federico Bonazzoli, il quale vorrà di sicuro farsi rimpiangere da chi, a Torino, l’ha troppo frettolosamente bocciato appena qualche mese fa. Castori terrà in caldo Franck Ribery, pronto a gettarlo nella mischia qualora l’evoluzione del match dovesse richiederlo. Ci sarà anche Milan Djuric, finalmente recuperato e pronto a dare manforte ai suoi compagni. Oggi, per la Salernitana, comincia un altro campionato. L’iniezione di fiducia e di entusiasmo generata dall’arrivo di Ribery ha di fatto resettato la delusione e lo scetticismo che aleggiava sulla tifoseria granata dopo il doppio stop di agosto. A Torino sarà una vera e propria corrida nella quale la Salernitana avrà un solo compito, ben preciso: matare il Toro per sfatare il tabù trasferta (un solo successo corsaro in serie A ottenuto dai granata nella propria storia) ed iniziare, finalmente, a muovere la classifica.