Salernitana, qui si fa la storia - Le Cronache
Salernitana

Salernitana, qui si fa la storia

Salernitana, qui si fa la storia

di Marco De Martino

SALERNO – Un anno in 90′. Una stagione controversa, interminabile, dai due volti, che è tutta racchiusa in Empoli-Salernitana. La promozione, la multiproprietà, il trust, la Figc, Lotito, Mezzaroma, Gravina, il generale Marchetti, i trustee Isgrò e Bertoli. E ancora, le umiliazioni subite da una tifoseria tanto commovente quanto dominante in giro per lo Stivale, conla consapevolezza di essere ancora una volta di passaggio in massima serie che, nei giorni del santo Natale, faceva spazio alla paura di sparire per l’ennesima volta dal calcio che conta proprio dopo aver toccato il cielo con un dito. Poi improvvisamente, il 31 dicembre, o meglio, il 1° gennaio una stella cometa è apparsa nel firmamento salernitano. Danilo Iervolino, in un sol colpo, ha liberato la Salernitana dal giogo della multiproprietà e del trust suo surrogato mal riuscito, riunendo un ambiente ormai logorato da insopportabili divisioni interne. Non solo, il presidente non ha lesinato, decidendo di investire per tentare il miracolo anziché speculare programmando la prossima stagione in cadetteria. Nessun gli avrebbe detto niente, ma Iervolino ci ha provato, con il supporto di tutti. Uniti si vince e così è stato, almeno fino a ieri. Un ultimo sforzo, in una Empoli che per un giorno sarà annessa alla provincia di Salerno, per compiere il miracolo sportivo più sensazionale della storia ultra centenaria di Sua Maestà. Uno sforzo, un altro ancora, per questo gruppo straordinario assemblato dall’inossidabile Walter Sabatini e forgiato dal vulcanico Davide Nicola che questo pomeriggio ad Empoli aprirà il penultimo turno di serie A. E chissene della contemporaneità: la Salernitana sa che, portando a casa l’intero bottino in palio al Castellani, potrà accomodarsi domani pomeriggio sul divano e godersi (magari gufando un pochettino…) gli impegni di Genoa e Cagliari. La gara di questo pomeriggio non sarà facile, tutt’altro. Al di là delle motivazioni delle due squadre, conteranno come al solito gli episodi. E poi alla Salernitana nessuno ha mai regalato niente, è bene ricordarlo a chi ha la memoria corta anche dopo tutto quello che è successo in questi anni. Sotto il profilo tecnico, tante sono le considerazioni che portano a pensare che la squadra granata può provare a vincere questo impegno. La Salernitana, innanzitutto, è reduce da una crescita costante, con quattro vittorie nelle ultime sei e due pareggi arrivati nei minuti finali e, come nel caso di domenica scorsa, anche ben oltre il 90′. L’Empoli, dal canto suo, pur mantenendo un buon livello di gioco, nelle ultime venti partite ha vinto solo due gare, peraltro entrambe contro il Napoli. Insomma, la Salernitana ha tutte le carte in regola per far sua la posta in palio. Un anno in 90′. Per la storia. Per Salerno.