Salernitana, niente più alibi: bisogna battere l'Ischia - Le Cronache
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Salernitana, niente più alibi: bisogna battere l’Ischia

Salernitana, niente più alibi: bisogna battere l’Ischia

di Marco De Martino

SALERNO. Niente più mercato (o quasi…), niente più voci, niente più alibi: per la Salernitana, per Menichini, per Fabiani e pure per Lotito e Mezzaroma ora conterà solo un verbo, vincere. A cominciare da questo pomeriggio, contro un Ischia impelagato nelle zone basse della graduatoria in un Arechi mai (almeno quest’anno) così vuoto. S’è registrato infatti il minimo storico in prevendita, vuoi per lo scarso appeal dell’avversario di turno, vuoi per un pizzico di delusione dopo il rocambolesco pareggio con il Lamezia, vuoi perché due partite interne in una settimana sopo diventate troppe per le famiglie salernitane e vuoi perché le condizioni climatiche sono a dir poco proibitive. Di tutti questi fattori però la Salernitana e dovrà curarsi e scendere in campo con la rabbia e l’atteggiamento smarriti ormai da più di un mese. La panchina di Menichini traballa ed in caso di mancata vittoria potrebbe saltare. Il tecnico granata dunque vuole andare sul sicuro ed opporrà agli isolani (giunti con difficoltà sul continente a causa delle pessime condizioni del mare) un undici più equilibrato. Niente 3-5-2, fin troppo equilibrato, niente 4-2-4, troppo votato all’attacco. La Salernitana, con ogni probabilità, scenderà in campo con il 4-3-3, modulo adottato da Menichini in avvio di stagione. Calil sarà il termine offensivo centrale, con Nalini e Negro che agiranno sugli esterni ma che tenderanno ad accentrarsi e ad attaccare la porta avversaria. Proprio Negro, vicinissimo alla cessione lunedì scorso, dovrà dimostrare sul terreno di gioco la sua voglia di essere protagonista che lo stava portando a Lecce. Mentre in difesa Menichini confermerà i quattro visti all’opera con il Lamezia, ovvero Colombo, Lanzaro, Trevisan e Bocchetti, a centrocampo per la prima volta schiererà insieme Pestrin, Moro e Favasuli. Un bel rischio, visto che in panchina ci sarà il solo Tagliavacche come alternativa. E’ probabile che, in caso di necessità il tecnico di Ponsacco sia costretto a cambiare modulo, adottando la difesa a tre, oppure ad adattare il duttile Perrulli nel ruolo di mezzala. Al di là della formazione, sarà quello odierno un importante banco d’esame per la condizione atletica della squadra. Contro il Lamezia i granata sono sembrati in nettissima difficoltà fisica al cospetto di una compagine nettamente inferiore tecnicamente. Solo grazie alla reazione nervosa quel match è stato recuperato, ma oggi servirà altro se davvero si vuol dare la svolta alla stagione. Il Benevento, impegnato domani al Vigorito (neve permettendo) nel posticipo contro una Lupa Roma decimata, starà lì appollaiato a guardare e ad approfittare di un eventuale passo falso di Gori e compagni. Niente calcoli invece per la Salernitana che dovrà assolutamente battere l’Ischia. Perché il tempo degli alibi è finito lunedì scorso…

STADIO ARECHI, INIZIO ORE 14,30

SALERNITANA (4-3-3): Gori; Colombo, Lanzaro, Trevisan, Bocchetti; Moro, Pestrin, Favasuli; Nalini, Calil, Negro. A disp.: Russo, Tuia, Franco, Tagliavacche, Perrulli, Gabionetta, Mendicino. All.: Menichin

ISCHIA ISOLAVERDE 4-3-3) Ioime; Bruno, Caso, Sirignano, Bassini; Armeno, Massimo, Iannascoli; Tomicic, Infantino, Alvino. A disp.: Mennella, Impagliazzo, Formato, Verachi, Chiavazzo, Gerevini, Schetter. All.: Maurizi