Salernitana, il diktat di Bollini: «A Vicenza serve concretezza» - Le Cronache
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Salernitana, il diktat di Bollini: «A Vicenza serve concretezza»

Salernitana, il diktat di Bollini: «A Vicenza serve concretezza»

di Marco De Martino

SALERNO. Qualche complimento in meno e qualche punto in più. Con questo proposito la Salernitana oggi partirà alla volta di Vicenza, dove domani sera proverà a vendicare la sconfitta subita all’andata all’Arechi per mano dei veneti. Entrambe le formazioni rispetto alla gara di un girone fa hanno cambiato allenatori (Bisoli per Lerda per i biancorossi e naturalmente Bollini per Sannino per i granata) e molti calciatori, ma le rispettive posizioni in classifica sono rimaste praticamente le stesse. E proprio la gara di domani sera potrebbe dare l’opportunità ad una delle due di staccare la zona calda e guardare con rinnovato ottimismo alle posizioni medio alte della graduatoria cadetta. In casa granata, a fare le carte al match del Menti, ci ha pensato Alberto Bollini. Ieri sera, attraverso il sito ufficiale del club, l’allenatore della Salernitana ha tracciato le linee guida che accompagneranno la comitiva granata in terra veneta. Propositi, speranze che Bollini riassume così: «Le ultime tre settimane sono state molto impegnative -esordisce il trainer- con diverse gare giocate in anticipo e posticipo ma la squadra ha sempre dimostrato ottima predisposizione al lavoro, buona presa nei concetti delle due fasi ma purtroppo siamo stati poco produttivi ai fini della classifica. Questo è un campionato molto difficile dove serve tanta pazienza ed equilibrio sia in campo che fuori. Bisogna guardare avanti ma -sottolinea Bollini- facciamo tesoro delle esperienze per trasformarle in qualcosa di produttivo. Il percorso di avvicinamento a questa partita ci deve portare a un livello di concretezza e praticità molto alto». Insomma, a Vicenza alla Salernitana servirà concretezza, anche per sconfessare coloro che sabato scorso hanno sonoramente fischiato la squadra dopo lo scialbo pareggio interno con il Novara: «Siamo spesso i primi ad esso molto critici con noi stessi ma -puntualizza Bollini- se sabato scorso il miglior in campo è stato il portiere del Novara Da Costa vuol dire che la squadra ci ha provato e ha combattuto fino alla fine». Non sarà facile fare punti su un campo tradizionalmente ostico come il Menti: «Quella di Vicenza è una gara da prendere con tanta attenzione. Affrontiamo una squadra estremamente pratica, molto equilibrata e che da dicembre ha una media play-off. Dobbiamo avere consapevolezza della nostra rabbia e trasformarla in campo». Secondo Bollini la formazione allenata da Bisoli è un cliente assai scomodo: «E’ una squadra molto compatta in fase di non possesso, molto bravi nel ripartire e che -continua l’allenatore granata- con Ebagua hanno un valore aggiunto nella manovra e nella fase di finalizzazione. Dal canto nostro dobbiamo andare a Vicenza con le nostre certezze e molta più praticità». Per quanto riguarda la possibile formazione, viste le defezioni di Perico e Della Rocca, le scelte per Bollini sembrano piuttosto obbligate, anche se il trainer almeno a parole preferisce tenere tutti sulla corda: «Domani (oggi nda) svolgeremo la seduta di rifinitura e tengo sempre molto all’ultimo allenamento. Sarà molto importante anche l’aspetto motivazionale e valutare chi potrà garantire fisicità ed equilibrio nelle due fasi». La settimana è stata caratterizzata da qualche polemica tra la tifoseria e la società granata, così Bollini prova a stemperare gli animi dedicando il proprio pensiero alla torcida granata: «Sono rimasto affascinato dalla curva e dalla tifoseria quando incita e sostiene la squadra. Questo è un momento particolare di un campionato molto difficile ed equilibrato e -conclude Bollini- abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi e di tutte le componenti».