Salernitana, attenta agli ex dal dente avvelenato - Le Cronache
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Salernitana, attenta agli ex dal dente avvelenato

Salernitana, attenta agli ex dal dente avvelenato

di Marco De Martino

SALERNO. Diciamo la verità, il Catanzaro a gennaio ha dato una grossa mano alla Salernitana. La società calabrese ha infatti sgravato quella granata di due elementi in esubero come Giandonato e Mounard. Un “piacere” che inevitabilmente domenica potrebbe ritorcersi contro la stessa Salernitana. Se ci sono degli ex dal dente avvelenato infatti questi sono proprio Giandonato e Mounard. Per non parlare poi del tecnico Stefano Sanderra. Per quanto riguarda i calciatori, hanno sicuramente più di un buon motivo per fare bene. Innanzitutto per dimostrare che la società ha fatto male a cederli, ma soprattutto per dimostrare a Menichini che potevano essere utili alla causa granata. Il tecnico, Giandonato e Mounard, non li ha mai visti. Fatta salva qualche fugace apparizione, per entrambi le porte dell’undici base cono sempre state chiuse con l’allenatore di Ponsacco. Giandonato, ad esempio, è stato escluso in gare in cui l’emergenza aveva falcidiato la rosa granata riducendo ai minimi termini il ventaglio di scelte per Menichini. Emblematica fu la gara di Caserta, in cui Giandonato finì in panchina nonostante l’assenza di Pestrin e le cessioni di Volpe e Castiglia, per poi essere inserito solo nel finale, in cui tra l’altro fu protagonista in negativo del derby dal momento che innescò il contropiede da cui poi nacque il contestato rigore decisivo in favore dei falchetti. Per Mounard, in rotta già da diversi mesi con la società, il discorso è più o meno lo stesso. Dopo la buona prova di Lamezia e l’unica gara giocata dal 1’, all’Arechi con il Melfi, per il francese le apparizioni si sono contate sulle dita di una sola mano. Nonostante la sua ferma volontà di rispettare il contratto che lo legava al club di via Allende, fu suo malgrado costretto a fare le valigie per accasarsi in Calabria. Dulcis in fundo, Mister Leggenda Stefano Sanderra. Il suo rapporto con Salerno non è mai sbocciato, tanto che fu esonerato a furor di popolo dopo un pari interno con il Viareggio. Il tecnico però mantenne un buon rapporto con la società di Lotito e Mezzaroma, tanto che non ebbe mai da ridire sul suo allontanamento. Speriamo che la risposta, affidata al campo, non l’abbia serbata per domenica…