Salernitana, a pranzo sul... Prato - Le Cronache
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Salernitana, a pranzo sul… Prato

Salernitana, a pranzo sul… Prato

di Marco De Martino

SALERNO. Alla fine non c’è stato nulla da fare. Neppure il sindaco De Luca è riuscito ad intercedere per trovare una soluzione che salvasse capra e cavoli. Salernitana-Prato questo pomeriggio, o meglio, questa mattina si giocherà con calcio d’inizio alle ore 12,30. Niente da fare dunque per i tanti sostenitori che saranno impegnati questa mattina con le loro attività commerciali e che quindi dovranno rinunciare alla partita. L’unica alternativa è infatti quella di abbassare le serrande con qualche minuto d’anticipo, una scelta che però, di questi tempi, non è consigliabile. Tutti in campo dunque alle 12,30. Un orario che ha un solo, infausto precedente per i colori granata risalente al derby farsa dello scorso 10 novembre. Stavolta non dovrebbero esserci sul terreno dell’Arechi svenimenti ed infortuni a raffica ma una bella partita tra due formazioni appaiate in classifica. La Salernitana se la vedrà con il Prato, vera e propria rivelazione insieme al Pontedera, di questa prima parte di stagione. Perrone, che non ha ancora ritrovato la favella, ha da fare i conti con una piccola emergenza. Il tecnico sarà senza gli squalificati Piva e Capua, gli infortunati Molinari e Guazzo e con ben quattro diffidati, Luciani, Montervino, Tuia e Siniscalchi (oltre al Principe), che rischiano al prossimo giallo di saltare la supersfida della prossima settimana con il Perugia. Scelte obbligate dunque per Perrone che in difesa si affiderà a Iannarilli tra i pali, Luciani, Tuia, Siniscalchi e Rizzi. Uniche alternative ai titolari saranno Sbraga e Chirieletti. Tutto deciso anche a metà campo, con Volpe che rimpiazzerà Capua accanto a Perpetuini e con Montervino e Ricci ad agire sugli esterni. Prima panchina in campionato per Mancini, unico elemento capace di rimpiazzare i quattro titolari. Significativa, nonostante l’emergenza, l’esclusione di Zampa ormai un separato in casa. In attacco torna la coppia che ha cominciato la gara di Catanzaro. Foggia supporterà Ginestra, con Mendicino che dovrebbe partire ancora una volta dalla panchina. Una scelta, quella di Perrone, dettata dalla necessità di giocare molto di più palla a terra dal momento che il terreno e le condizioni meteo stavolta dovrebbero consentirlo. Da non escludere comunque la possibilità di uno schieramento con il centrocampo a rombo. In tal caso uscirebbe dall’undici base Ricci per far posto a Mendicino. Foggia arretrerebbe nel ruolo di trequartista mentre Montervino accentrerebbe di qualche metro il proprio raggio d’azione. Una ipotesi, questa, che potrebbe essere adottata da Perrone anche a gara in corso. In tribuna all’Arechi ad assistere al match che potrebbe lanciare i granata verso la vetta ci sarà Marco Mezzaroma. Dopo la presenza fortunata con il Frosinone ecco il bis per lui, mentre s’allunga l’assenza di Lotito dall’Arechi. La figura del costruttore romano è, nell’ultimo periodo, diventata quella più vicina alla squadra. La crisi della Lazio ha di fatto allontanato Lotito dalle vicende di casa granata ma al tempo stesso ha avvicinato Mezzaroma che, a questo punto, sta diventando il punto di riferimento per la squadra e per gli stessi tifosi.

STADIO ARECHI – ORE 12,30

SALERNITANA (4-4-2): Iannarilli, Luciani, Tuia, Siniscalchi, Rizzi; Montervino, Perpetuini, Volpe, Ricci; Foggia, Ginestra. A disp.: Berardi, Sbraga, Chirieletti, Mancini, Mounard, Mendicino, Gustavo. All.: Perrone

PRATO (4-3-3): Layeni, Bagnai, De Agostini, Malomo, Armenise, Cavagna, Roman, Grifoni, Serrotti, Lanini, Tiboni. A disp.: Brunelli, Corvesi, Gambardella, De Pasquale, Cela, Silva Reis, Papini. All.: Esposito

Arbitro: Marini di Roma 1 (Bernabei-De Rubeis)