Saldi, i commerciani cauti nel fare bilanci, “troppo presto” - Le Cronache
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Saldi, i commerciani cauti nel fare bilanci, “troppo presto”

Saldi, i commerciani cauti nel fare bilanci, “troppo presto”

di Andrea Bignardi

Ancora tutto fermo, è ancora presto per dare un giudizio. Così si esprimono i commercianti salernitani all’indomani dell’avvio dei primi saldi del nuovo decennio. La crisi economica morde ancora, e a differenza del passato non ci sono più le folle oceaniche alla ricerca degli articoli all’ultima moda a prezzi scontati. Giudizio sospeso dunque da parte degli esercenti salernitani che attendono con fiducia l’Epifania per provare a rimpinguare le casse nel complesso ancora vuote nonostante il Natale. “Finora non c’è stato un grande afflusso di persone quindi non possiamo ancora dare un feedback – commenta Salvatore Milanese del negozio di abbigliamento e gadget per ragazzi Fricking – Confidiamo nel ponte dell’Epifania. Una coincidenza positiva quella tra chiusura delle feste, Luci d’Artista ancora accese ed inizio dei saldi per Sergio Napoli di American Graffiti che tratta il marchio Napapijri, molto gradito soprattutto dai più giovani. “Siccome siamo in concomitanza con l’Epifania c’è un doppio incentivo per i clienti, e poi le stesse Luci d’Artista almeno per quanto ci riguarda hanno contribuito ad amplificare il risultato”, afferma l’esercente di via Mercanti. In ogni caso non sembra ci siano dati esaltanti, anche per via delle politiche di sconto ormai diffusissime non solo sul web ma anche nei negozi della grande distribuzione, che di fatto nel tempo hanno svilito l’importanza dei saldi: gli esercenti preferiscono applicare sconti discrezionali per fidelizzare la clientela. “Non si può ancora dare un giudizio siccome per la tipologia di articoli che tratto non ci sono vendite massive come quelle di una rosticceria o di un ristorante che trattano decine e decine di clienti al giorno – afferma la titolare della pelletteria Anna Spirito – Attendiamo la fine del ciclo delle festività per poter dare un giudizio definitivo”. “L’impatto saldi per il momento è ancora lento in quanto la città è presa d’assalto dai visitatori delle Luci – afferma il titolare della Brent di via Dei Principati – Magari chi è intenzionato a fare acquisti preferisce non confondersi con il traffico e la scarsa disponibilità di parcheggi ormai atavica, nell’attesa che venga aperto quello di Piazza della Libertà”. Troppo presto per dare un giudizio anche per il titolare del negozio di calzature sito a ridosso di Corso Vittorio Emanuele Carmine Cirillo, che afferma: “Ancora non si è iniziato a muovere quasi nulla. Siamo dell’opinione che i saldi debbano iniziare un po’ più in là. Dobbiamo purtroppo adeguarci alla concorrenza dei grossi marchi che applicano praticamente in modo perenne sconti anche massicci”. C’è però anche chi resta soddisfatto di questo inizio d’anno, come Francesca Pagano e Giovanni Pucci di Pagano & Pucci, che hanno deciso di riprendere la storica attività di calzature Pagano chiusa a Luglio dello scorso anno. “Le vendite stanno andando bene, sarà che abbiamo riaperto dopo qualche mese di chiusura – Siamo contenti per il fatto che i nostri clienti, perlopiù salernitani Doc – ci abbiano aspettato e seguito. Anche qualche turista è venuto da noi per fare acquisti”.

Venuriello:”Il budget medio sarà di 140 euro a persona. I saldi hanno cambiato la logica degli anni scorsi” 

“Una partenza tutto sommato positiva”. Con queste parole Giuseppe Venturiello, giovane imprenditore salernitano e rappresentante di Confcommercio Campania, commenta la partenza dei saldi nel salernitano. Anche nella nostra provincia, infatti, sembrano essere confermati i trend nazionali che vedono un sostanziale incremento della spesa da parte delle famiglia in occasione dei saldi di fine stagione. A minare, però, l’efficacia di questa importante fase di sconti applicati dai commercianti rispetto ad un tempo è la possibilità, per i consumatori, di trovare prodotti a buon mercato e a prezzi ridotti in ogni momento dell’anno grazie all’ausilio offerto dall’e-commerce e da nuove tendenze come quelle del black-friday.

Qual è stata la prima impressione degli aderenti alla Confcommercio all’indomani dell’inizio dei saldi?

«La partenza – almeno per quanto riguarda coloro che aderiscono alla nostra associazione – sembra essere positiva. I saldi hanno cambiato un po’ la logica degli anni precedenti. I nostri esercenti si scontrano con politiche di ridefinizione dei prezzi che durano ormai tutto l’anno: a differenza che un tempo ormai le occasioni per trovare prodotti di ogni genere a tariffe scontate non mancano. Contiamo sul ponte dell’Epifania per spingere in ogni caso ancora più verso l’alto le vendite dei nostri associati».

Sebbene non si possa parlare di dati aventi una rilevanza statistica precisa, essendo trascorsi appena due giorni dall’avvio dei saldi, quali sono i settori che ad una prima analisi si stanno mostrando più vitali sotto l’aspetto delle vendite?

«Come Confcommercio rappresentiamo una vasta gamma di settori, tra cui anche l’erogazione di servizi ed i trasporti. Il commercio è quello che ha risentito di più di una serie di evoluzioni dei cambiamenti e dei mercati. In questo momento la preferenza di acquisto è principalmente sul settore dell’abbigliamento, il budget è di 140 euro a persona, con una media di 324 euro a famiglia. Si tratta di dati derivati da studi compiuti dall’associazione su tutto il territorio nazionale».

Un dato confermato secondo lei anche a Salerno?

«Ripeto, i saldi sono iniziati appena il 4 gennaio, ma credo che la tendenza dovrebbe essere confermata a Salerno ed anche in provincia. Il dato che sarà registrato sul nostro territorio, anche per quanto riguarda l’importo medio speso dalle famiglie, dosvrebbe rispecchiare quello rilevato a livello nazionale. Anche in questo caso specifico le vendite prevalgono nel settore dell’abbigliamento. Segono poi accessori, intimo ed altri settori merceologici ».