Ruggi, Nappi denuncia «condizioni shock dell’ospedale» Il consigliere regionale: «Nel reparto Osservazione mancano norme base di igiene» - Le Cronache
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Ruggi, Nappi denuncia «condizioni shock dell’ospedale» Il consigliere regionale: «Nel reparto Osservazione mancano norme base di igiene»

Ruggi, Nappi denuncia «condizioni shock dell’ospedale» Il consigliere regionale: «Nel reparto Osservazione mancano norme base di igiene»

Andrea Pellegrino

Uno dei tanti slogan del presi- dente Vincenzo De Luca recita “Mai più ultimi”. Se parliamo di sanità purtroppo la Campania è proprio fuori classifica. A Salerno presso il reparto Osservazione breve intensiva dell’Ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona non vengono rispettate neanche le norme base di igiene». Severino Nappi, responsabile Nazionale Forza Italia Politiche per il Sud e Consigliere regionale Forza Italia Campania, descrive lo stato di abbandono dell’ospedale di via San Leonardo di Salerno. « Salendo le scale che portano al re- parto si viene invasi da un cattivissimo odore, inammissibile in qualsiasi luogo pubblico, figuriamoci in una struttura sanitaria – prosegue il consigliere regionale azzurro – All’interno dei corridoi e dei bagni la struttura presenta una serie di crepe e di incrostazioni sui muri. Affacciandosi dalle finestre si scorge il piano terra infestato da rifiuti di ogni genere in quantità sbalorditive. Viene da chiedersi a quando risale l’ultimo intervento di pulizia. A questo si aggiunge il fatto che gran parte delle finestre sono aperte, il che rende l’aria all’interno del re- parto inquinata e polverosa.

Il direttore generale di questo ospedale Nicola Cantone – che percepisce, grazie agli aumenti d’agosto di De Luca circa 160.000 euro l’anno – è stato rinviato a giudizio perché, a parere della pro- cura della repubblica, svolge questo ruolo senza averne i titoli. E in questo ospedale opera come primario Enrico Coscioni che svolge le funzioni di consigliere per la sanità di De Luca. Due sono le cose: o la mattina va a lavorare con una maschera sugli occhi o al lavoro non ci va. Sono sconcertato ma soprattutto addolorato di fronte all’indifferenza e alla disumanità del presidente De Luca e della sua banda».