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Roccapiemonte, Neonata morta, padre e madre alla sbarra

Rinviati a giudizio Margherita Galasso e Massimo Tufano, moglie e marito, con l’accusa di omicidio volontario in concorso della figlia neonata morta dopo essere stata lanciata dal secondo piano dell’abitazione in via Roma a Roccapiemonte. La piccola morì dopo la caduta dalla finestra di casa, aprendo una lunga e articolata indagine svolta dai carabinieri, con una delicata ricostruzione dei fatti. Entrambi saranno imputati nel processo davanti ai giudici della Corte d’Assise di Salerno. Lo ha deciso il gup del tribunale di Nocera Inferiore qualche giorno fa anche dopo aver letto la relazione sullo stato di salute mentale della donna. La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, con il pm Roberto Lenza titolare del fascicolo, aveva concluso le indagini sul decesso nella scorsa primavera, rimettendo insieme i tasselli della vicenda e con la successiva richiesta di rinvio a giudizio presentata all’attenzione del gup. I fatti si consumarono a Roccapiemonte, a settembre del 2020 con i primi rilievi della Procura nocerina a vagliare l’ipotesi poi confermata dai riscontri, fino alla conclusione delle indagini preliminari, con il deposito finale della relazione dei carabinieri del Ris. Il decesso è stato associato ad un trauma cranico, dovuto all’impatto con il suolo nella caduta. Il marito della donna fu subito arrestato e poi il giorno dopo rilasciato, altre misure cautelari richieste erano state poi rigettate. La Galasso invece è stata sopporto a perizia medica.