Rizzo: «Lascio il mio spazio ai giovani» La sfida è tra Plaitano, Ronga e Di Giacomo - Le Cronache
Campania

Rizzo: «Lascio il mio spazio ai giovani» La sfida è tra Plaitano, Ronga e Di Giacomo

Rizzo: «Lascio il mio spazio ai giovani» La sfida è tra Plaitano, Ronga e Di Giacomo

Andrea Pellegrino

Anche a San Mango Piemonte al via la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative, che vedono l’uscita di scena dell’attuale Sindaco in carica, l’avvocato Alessandro Rizzo, il quale, pur avendo facoltà in forza della Legge “Delrio” di proporsi per il terzo mandato, ha spiegato la propria ragione con un atto di coerenza. “Prima della modifica legislativa che ha introdotto il terzo mandato” – spiega Rizzo – “avevo già garantito che non mi sarei candidato neanche al Consiglio comunale, proprio per lasciare spazio ai tanti ragazzi pieni di buona volontà, che hanno molto da dare alla nostra Comunità”. In ogni caso saranno tre le liste che correranno per amministrare il Comune, due delle quali già note alla politica locale. Si tratta della lista “Impegno e Lavoro per San Mango”, guidata da Francesco Plaitano, reduce tra l’altro dalla competizione delle scorse politiche del 4 marzo, che lo hanno visto impegnato in prima persona al Senato della Repubblica con la lista del Partito Repubblicano Italiano-Ala. Plaitano, che di “Impegno” per San Mango ne ha profuso tanto, siede infatti in Consiglio comunale, tra gli scranni dell’opposizione, ma è stato amministratore, assessore e finanche vicesindaco, negli anni ’90 allorquando componeva la maggioranza con l’altro candidato a Sindaco attuale, il luogotenente di Marina Ugo Ronga, a capo della lista “Aria Nuova”, che poi proprio “Nuova” non è, visto che anche Ronga è una vecchia conoscenza della politica Sanmanghese. Si tratta di colui che, dopo aver fatto parte della stessa maggioranza di Plaitano negli anni ’90, si candidò a Sindaco per la prima volta contro Rizzo nel 2013 e ne uscì sconfitto per un solo voto. Inutile la bagarre giudiziaria, articolatasi tra Tar e Consiglio di Stato e che si è conclusa con la bocciatura definitiva dei motivi dedotti da Ronga col patrocinio dell’avvocato Antonio Brancaccio. Le doglianze di Ronga si fondavano sulle autocertificazioni di alcuni suoi rappresentanti di lista, i cui contenuti però sono stati smentiti dall’istruttoria prefettizia delegata dal giudice amministrativo. Non è dato sapere se a carico dei dichiaranti siano stati avviati procedimenti d’ufficio per l’infondatezza di quanto da essi affermato. La novità risiede invece nella terza lista “Insieme per San Mango”, che vede affacciarsi nell’agone il candidato Francesco Di Giacomo, dottore commercialista molto noto in paese. A Di Giacomo gli avversari contestano di non essere oriundo di San Mango. Sorride Di Giacomo “se questi sono gli unici argomenti contro di me, tanto meglio. Abito a poche centinaia di metri dal confine del paese, sono discendente di famiglie sanmanghesi, ma, soprattutto, vivo il paese con un’intensità quasi sconosciuta ai miei avversari, in ragione degli storici rapporti che ho col tessuto e del mio radicamento professionale con questo territorio”. All’obiezione di aver ospitato in lista due consiglieri comunali uscenti e di essere quindi legato alla lista dell’avvocato Rizzo risponde di non aver mai fatto a quest’ultimo neanche una telefonata e di non averlo mai visto partecipare neanche ad una sola delle riunioni programmatiche finora tenute. “Ho stima di lui” -prosegue Di Giacomo- “avendo approfondito molti temi amministrativi in questi ultimi tempi ed avendo compreso bene l’importanza dei risultati raggiunti nonostante le strettezze di mezzi a disposizione del Comune. Ma la mia candidatura nasce unicamente dallo spirito di servizio e resto io l’unico coordinatore del movimento”. Resta un nodo da sciogliere: quello della moglie del presidente della Pro Loco, candidata con Ronga, che creerebbe qualche imbarazzo al marito, che con il Comune dovrà mantenere relazioni istituzionali. All’11 giugno per sapere chi l’elettorato avrà promosso.