Ritorna la figura umana e universale di Pinocchio - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Ritorna la figura umana e universale di Pinocchio

Ritorna la figura umana e universale di Pinocchio

Pinocchio, che tutti conosciamo nella raffigurazione che ne fece il pittore Attilio Mussino nell’edizione del 1911, è l’eroe dell’infanzia di tutti i paesi. Ben duecento sono le lingue in cui l’immortale racconto del burattino è stato tradotto; e il segreto di questa immensa popolarità è da riscontrarsi non soltanto nelle invenzioni continue, nelle trovate che si succedono ad ogni pagina, nell’assoluta spontaneità dello stile collodiano, ma nel fatto che il personaggio, ricavato da Papà Geppetto da un pezzo di legno, è pieno di una veemente e straordinaria vitalità, pur essendo, come dice il Gigliozzi, un “Mezzo e mezzo”: mezzo ragazzo e mezzo burattino. Diremo col Collodi “per un ragazzo gli manca qualche cosa, per un burattino, c’è qualcosa più del bisogno” ed è su questa particolarità che può farsi un ravvicinamento con un altro celebre personaggio: Peter Pan, mezzo ragazzo e mezzo folletto. Ma mentre quest’ ultimo tende ad abbandonare la realtà per rifugiarsi in un mondo tutto fantastico, il burattino del Collodi affronta con immutato coraggio le realtà della vita quotidiana, per riuscire a diventare uomo. L’associazione “La meglio gioventù” dopo il grande successo ottenuto nella prima rappresentazione al teatro Kamaraton replica nella frazione Marina  l’amatissima storia di Carlo Collodi  nella rilettura offertane dai Pooh che oltre dieci anni or sono la trasformarono in un musical. Questa sera, l’ eterogeneo cast composto da attori che vanno dai 12 anni in su, ritorna in scena alle ore 21, in Piazza San Domenico a Marina di Camerota.  L’impegnativo spettacolo si avvarrà della regia di Roberta Nicolella, la scenografia di Tommaso Del Gaudio con la collaborazione di Nicola Bove e Sabina Valiante, le coreografie di Emilia Volpe, vocal coach Teresa D’Alessandro, costumi Anna Milo con la partecipazione di Enza Del Gaudio.

Attesi al gran cimento Alessandro Magliano che  indosserà il “vestituccio di carta fiorita, un paio di scarpe di scorza d’albero e un berrettino di midolla di pane” di  Pinocchio, Tommaso Del Gaudio che darà voce a Geppetto, Antima Magliano  sarà invece Angela, Andrea Ruocco Lucignolo, Lucrezia Pellegrino il Grillo Parlante. Don Antonio Toriello, parroco di Licusati, nonché docente di oboe del Conservatorio Statale di Musica di Salerno “G.Martucci”, è uso interpretare ruoli in netto contrasto con il suo abito: quest’anno dovrà eseguire i tre starnuti bonari del temutissimo  Mangiafuoco e guidare la carrozza del direttore del Paese dei Balocchi. A completare l’allegra compagnia, Enza Del Gaudio sarà la Volpe, in coppia con Vincenzo Sgueglia il Gatto, Alessia Gallo la Fata Turchina, mentre tra i personaggi secondari ci sono i burattini interpretati da Domenico Mastrolonardo (Pulcinella), Francesco D’Angelo (Arlecchino), Tina Berardinelli (Colombina) e Irene Bove (Clarice); gli animali notturni interpretati da Noemi Sgueglia, Anna Milo e Emilia Volpe, e altre comparse fatte da Alfonso Bovino, Manuel Cusati, Maria Rosaria Di Muro, Vincenzo Forte, Benedetta Licata e Pina Mea.

Olga Chieffi