Risuona il Tamburini della cattedrale con Cameron Carpenter - Le Cronache
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Risuona il Tamburini della cattedrale con Cameron Carpenter

Risuona il Tamburini della cattedrale con Cameron Carpenter

Questa sera, alle ore 20,30 il funambolico organista suonerà a Salerno, ospite del cartellone di eventi delle Universiadi

Di OLGA CHIEFFI

Grande attesa in città per la prima e unica data italiana del tour di Cameron Carpenter, funambolico musicista americano. Per Carpenter, uno dei fenomeni musicali più straordinari degli ultimi anni, l’organo è l’ultimo retaggio della più arcaica tradizione della musica classica e fra tutti gli organisti del passato o del presente – secondo il suo pensiero – non ve n’è uno che abbia avuto il coraggio di mettere in discussione i limiti di questo strumento, di osare, di creare qualcosa di nuovo. Attraverso anni di studio, ricerca e approfondimento e grazie ad una musicalità fuori dal comune, Carpenter ha trovato la sua strada, riuscendo nell’impresa di sovvertire i canoni interpretativi dell’organo e di estenderne enormemente le potenzialità espressive. Il risultato più immediato di questa autentica rivoluzione è stato che grazie a Carpenter moltissime persone – soprattutto giovani – si sono avvicinate per la prima volta all’organo, prima di lui considerato strumento prettamente liturgico, austero. Fenomeno esploso negli Stati Uniti, negli ultimi anni Carpenter è ammiratissimo anche in Europa, dove i suoi concerti, nelle chiese o nelle più importanti sale da concerto, sono tutti immancabilmente «sold out». Sarà a Salerno nel Duomo stasera, alle ore 20,30 e gratis, per l’Universiade, infatti, ha deviato la sua tournée per fare tappa in Italia, con un concerto unico, gratuito e aperto a tutti i residenti oltre che alle delegazioni sportive presenti in Campania in questi giorni. La scelta del Duomo di Salerno è legata alla presenza nella Cattedrale di un organo straordinario costruito da Giovanni Tamburini nel 1954 uno strumento sinfonico-eclettico di scuola ceciliana, suddiviso in quattro corpi pensili. L’organo, a trasmissione elettrica, ha 47 registri e viene suonato per mezzo di una consolle mobile indipendente situata a pavimento nel transetto, dotata di tre tastiere di 61 note ciascuna e una pedaliera di 32 note. Il concerto, ha permesso anche un ripristino con piccoli interventi di restauro di questo straordinario strumento, ritenuto tra gli organi più belli e performanti d’Italia. Il concerto è stato organizzato dal maestro Massimo Fargnoli e dall’Associazione Musicale Napoletana da lui presieduta. «Si tratta di un appuntamento di grandissimo interesse – spiega Fargnoli – che dà la possibilità di ascoltare quello che è ritenuto il più importante e virtuoso organista al mondo». Carpenter presenterà un repertorio prevalentemente bachiano, suo cavallo di battaglia, con improvvisazioni pop a completamento della serata.