Ristoranti aperti a Salerno ma i clienti sono ancora pochi - Le Cronache
Salerno

Ristoranti aperti a Salerno ma i clienti sono ancora pochi

Ristoranti aperti a Salerno ma i clienti sono ancora pochi

Il Codacons lancia un ricorso collettivo al Tar del Lazio in favore dei ristoratori italiani e delle imprese del settore del wedding, categorie ingiustamente penalizzate dall’ultimo Decreto del Governo sulle riaperture. Per il Codacons il decreto del Governo realizza una illegittima discriminazione tra locali, con cinema, teatri e librerie che, pur essendo al chiuso, possono ospitare clienti, a differenza dei ristoranti che non dispongono di spazi all’aperto. Contro il decreto sulla riaperture il Codacons lancia quindi un ricorso collettivo al Tar del Lazio, attualmente in preparazione da parte dello staff legale, finalizzato a chiederne l’annullamento nella parte in cui impedisce a tali attività di operare al pari di altre categorie di esercizi: possono inviare la propria manifestazione d’interesse tutti i ristoratori italiani e tutte le imprese che operano nel settore del wedding! Per inviare la tua pre-adesione, che non comporta l’obbligo di aderire in seguito all’azione legale vera e propria basta andare sul sito del Codacons e cliccare sull’apposita sezione. E mentre in tanti si stanno organizzando per il ricorso contro il coprifuoco titolari di bar e ristoranti a Salerno, nel giorno che segna il passaggio in zona gialla della Campania, informano attraverso i social i propri clienti di come assicurano la riapertura in sicurezza dei locali. Accoglie i suoi clienti nel dehors vista mare Carla D’Acunto, titolare del ristorante Mediterraneo dove, nella mattinata di ieri, hanno prenotato un tavolo per il pranzo tre persone. “Menù basato sul pescato del giorno”, dice Carla – “per il momento, “non acquistiamo chissà quanti prodotti come prima. Compriamo uno o due chili di prodotto per non doverli poi buttare. Perchè non sappiamo come evolve la situazione”. I 40 posti a sedere nello spazio all’aperto dell’Emanuel Cafè, al corso Vittorio Emanuele di Salerno, sono stati per ieri tutti prenotati. “E’ l’ennesima ripartenza”, dice il titolare Mario Ventura rammentando che “ci hanno avvisato soltanto venerdì scorso e abbiamo avuto pochissimo tempo per riorganizzare, ma pur di riaprire abbiamo fatto i salti mortali”. Ventura, che tra l’altro è coordinatore di Fipe Confcommercio Salerno, riconosce però che “non tutti possono riaprire. Quindi, massima solidarietà a chi non ha potuto. Noi ripartiamo con l’unico obiettivo di non richiudere più. Il coprifuoco alle 22, per ora non lo discutiamo, perchè nei mesi scorsi, in zona gialla, avevamo le chiusure alle 18, quindi è già un passo avanti”. “Siamo in pista da subito – dice Claudio Tortora, del Teatro Delle Arti – riapriamo il primo maggio con le favole musicali, un appuntamento ogni domenica fino al 6 giugno. Poi, stiamo pensando di organizzare qualche saggio di danza, perciò stiamo sentendo le scuole di danza per cominciare a capire come muoverci. Quanto al cinema, – Claudio Tortora rivela che – stiamo decidendo perchè film non ce ne sono e tenerlo aperto tutte le sere diventa difficoltoso, anche per via del coprifuoco”. La struttura verrà aperta al 50% della sua capienza, dunque 250 posti sui 500 presenti in sala.