Riduzione del 30% delle corse, l’ira di Cirielli - Le Cronache
Provincia Cava dè Tirreni

Riduzione del 30% delle corse, l’ira di Cirielli

Riduzione del 30% delle corse, l’ira di Cirielli

di Monica De Santis

Una riduzione del 30% delle corse del Trasporto Pubblico Locale, sembra sia stata decisa dall’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni, una riduzione che non viene accettata dall’opposizione che senza mezzi termini boccia la decisione di Servalli e i suoi. A farsi porta voce del dissenso è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Italo Cirielli… “L’amministrazione a guida Pd di Cava de’ Tirreni ha approvato il Piano di Riequilibrio economico-finanziario. Fra le misure per ripianare il forte disavanzo economico è stata prevista la riduzione del 30% dei costi legati al Trasporto Pubblico Locale. Nel documento si parla di ‘elisione dei servizi aggiuntivi meno utilizzati’. Parole che, evidentemente, celano la volontà di tagliare il 30% delle corse di un servizio già scadente e poco capillare”. Cirielli contesta dunque la decisione e dice a chiare lettere che invece di una riduzione l’amministrazione dovrebbe invece prevedere un potenziamento perchè è assurdo che ci siano zone della città mal servite e che nel complesso tutto il sistema è scadente… “Per l’ennesima volta questa amministrazione dimostra di essere poco lungimirante e senza nessun tipo di strategia, contraddicendosi atto dopo atto. Tutti ricorderanno quando, nello scorso autunno, l’amministrazione Servalli decise di aumentare le tariffe relative alla sosta su suolo pubblico, adducendo inverosimili motivazioni, come la volontà di decongestionare il centro cittadino. Naturalmente, la scelta era dovuta solo a difficoltà finanziarie dell’Ente. Già allora dichiarai che quella opzione sarebbe stata comprensibile se, parallelamente, si fosse incrementato il servizio di TPL, rendendolo più frequente e capillare sul territorio cavese. Oggi, a distanza di un anno, l’amministrazione di centrosinistra non solo non migliora il servizio, ma addirittura decide di ridurlo del 30%. La domanda che, come Fratelli d’Italia, ci poniamo è: questa amministrazione, chiaramente confusa, ha deciso che i cittadini delle frazioni non possano più venire nel centro di Cava? Ha decretato che esistono cittadini di serie A e di serie B? Per fratelli d’Italia questa scelta è inaccettabile e insostenibile e, anche per questa ragione, abbiamo votato contro questa proposta”.