Riccardo Farina: fotografare la natura - Le Cronache
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Riccardo Farina: fotografare la natura

Riccardo Farina: fotografare la natura

Questa sera, alle ore 18,30, il fotografo presenterà il suo volume “Il grande viaggio – storia e natura della piana di Paestum” negli spazi di Cerzosimo Fotografia in Bellizzi

Di OLGA CHIEFFI

Nell’ ambito degli Aperitivi culturali, promossi dal Forum delle Culture e delle Pari Opportunità del Comune di Bellizzi, questa sera, alle ore 18,30, negli spazi di Cerzosimo Fotografia, verrà presentato il volume fotografico di Riccardo Farina, “Il grande viaggio – storia e natura della piana di Paestum”, edito dalla Ricciardi Associati. Con l’autore dialogheranno il sindaco di Bellizzi Domenico Volpe, l’assessore alla cultura Antonella Capaldo e il presidente del Forum  Franco Nicolino. Cogliere la bellezza, lo splendore degli uccelli in volo e in azione, un archivio vastissimo, composto in anni di studio, dall’avifauna del fiume Sele, attraverso lo studio dell’ambiente, delle tecniche di caccia, migrazione, simbolo di una passione sempre più esigente, che tende al perfezionismo, sino a fissare gli istanti dei comportamenti più preziosi e segreti, la poesia del volo e dell’azione, nella scelta della luce che incanta, questo il lavoro di Riccardo Farina. Quaglie e aironi, pettirossi e fringuelli, su tutti l’eleganza del cavaliere d’Italia, un grande esercito di specie, dirette verso sud, che sia Europa o Africa, in cerca di un posto dove passare l’inverno, che da sempre hanno affollato la piana del Sele. Una sfida ai limiti della sopravvivenza, un viaggio che può durare migliaia di chilometri, uno spettacolo tra i più straordinari che la natura, come sempre tra speranza di vita e morte, per giungere e ripartire nelle nostre campagne, riesce a donare a chi lo sa cogliere e goderne. Il movimento migratorio è uno dei legami più stretti e dei parallelismi più evidenti fra l’uomo e le altre specie animali: l’unica vera differenza sostanziale è data dal fatto che, a un certo punto del proprio cammino, l’uomo spezza quella ciclica continuità e innalza muri, barriere, confini. Il viaggio di Rocco Farina narra le evoluzioni legate, appunto, al movimento, alla migrazione, allo spostamento, al cambiamento di habitat dettato dal mutare delle stagioni, dalla ricerca di ambienti più congeniali all’adattamento e, dunque alla vita. Il globo su cui viviamo è costellato di rotte e di direzioni, di traiettorie che si incrociano sopra di noi. Dagli anni sessanta ad oggi il paesaggio della Piana è cambiato in maniera radicale. Questa opera permette di ricostruire un percorso, il viaggio, appunto, di un habitat che ancora oggi è prediletto da molte specie. E il racconto si snoda attraverso le immagini dell’autore corredate dagli approfondimenti preziosi di Bruno Centola, di Francesco Ricciardi, di Claudio Mancuso e Sergio Scebba. Nei capitoli introduttivi l’architetto Bruno Centola ripercorre alcuni tra gli aspetti più caratterizzanti della Piana del Sele. Il “Grande Viaggio” è il cuore del libro, interamente dedicato alle foto di Riccardo Farina in particolare sul cavaliere d’Italia. Gli scatti di Farina sono un vero e proprio diario della sua presenza nella Piana del Sele: l’arrivo, la scelta della sistemazione migliore, la scelta della compagna, l’amore, il nido, la cura delle uova, la schiusa, la cura dei piccoli e infine la partenza. “Terra di bufale” è il tema trattato da Francesco Ricciardi mentre l’ornitologo Claudio Mancuso scrive degli aironi guardabuoi, una specie che ha fatto la sua comparsa nella Piana solo negli ultimi anni. Ad introduzione dell’interessante capitolo sull’avifauna presente lungo la costa, e agli insoliti e curiosi scatti dell’autore, vi troviamo  l’ornitologo Sergio Scebba.