Raggirati dalla promoter finanziaria - Le Cronache
Attualità Salerno

Raggirati dalla promoter finanziaria

Raggirati dalla promoter finanziaria

Pina Ferro

Cancellata dall’albo dei promotori finanziari ha continuato ad esercitare, in maniera abusiva la professione, ponendo in atto anche dei raggiri con la complicità di altri soggetti. In tre domani compariranno dinanzi ai giudici del Tribunale di Salerno per l’avvio del processo. A giudizio vi sono Marinella D’Elia di Pontecagnano, Pasquale Parisi e Elio Carpinelli entrambi di Salerno. La donna, titolare di uno studio di consulenza finanziaria ubicato a Pontecagnano, secondo l’accusa, con artefizi e raggiri avrebbe messo in contatto una coppia che necessitava di un mutuo di 120mila euro con un istituto bancario. Al fine di ottenere il mutuo di cui necessitava, la coppia ha acceso un conto presso la filiale del Banco di Napoli di Pontecagnano, sul quale hanno versati 5 assegni circolari di 10mila euro che risultano emessi nella stessa data dalla Deutsche Bank – agenzia di Battipaglia. Nella stessa giornata la coppia consegnò la somma di 16mila euro in contanti alla promotrice finanziaria quale compenso per le spese di gestione della pratica e un carnet di assegni in bianco di cui sei firmati da uno dei coniugi.Assegni che poi hanno avuto vari beneficiari, tra cui uno utilizzato per l’acquisto di capi d’abbigliamento. La coppia effettuò anche un bonifico di oltre 13mila euro alla Bpr Finanziaria. La somma sarebbe dovuta servire per “una sottoscrizione di un’assicurazione per ottenere il mutuo”. La D’Elia aveva rappresentato ai coniugi che l’assicurazione era indispensabile al fine di procedere all’acquisto dell’appartamento che la coppia si era aggiudicata ad un asta giudiziaria, Nulla di strano fin qui se non per fatto che in realtà il bonifico aveva come beneficiario non l’ente assicuratore ma il Banco dei Pegni di Battipaglia e serviva ad ottenere il disimpegno di oggetti preziosi relativi a polizze fittiziamente intestate a soggetti diversi dalla D’Elia. Inoltre, la D’Elia, unitamente a Carpinelli hanno versato gli assegni che i clienti avevano portato a garanzia presso due istituti bancari, inoltre Carpinelli ha anche fornito ad una banca delle fatture false emesse nei confronti i D’Elia. Intanto sembra che il mutuo non arrivasse. La coppia dopo aver aspettato diverso tempo decise di interrompere la pratica.