Questione di portamento - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Cucina

Questione di portamento

Questione di portamento

Un successo per la serata targata Artéclaté – Arte&Cucina/Galleria d’Arte Diffusa, tenutasi a Pontecagnano-Faiano

Di Gaetano Del Gaiso

Un successo sfavillante quello venutosi a decretare per la serata di lunedì targata Artéclaté – Arte&Cucina/Galleria d’Arte Diffusa. Complice, forse, la deliziosa atmosfera simposiale venutasi a instaurare all’interno delle rustiche sale della pizzeria ‘La Regina Scalza’ di Pontecagnano-Faiano; o, forse, il cartellone di attività programmato per la serata, un mélange perfetto e intrigante di arti figurative, moda e cucina tradizionale; oppure, ancora, la lodevole prova intrapresa dai principali attori di questa stuzzicante e decorata pantomima la quale, al netto di qualche piccolo problema tecnico concernente, perlopiù, la diffusione acustica del parlato, ha saputo offrire uno spettacolo conturbante e, sotto certi aspetti, divertente e spensierato. ‘Questione di portamento’ il titolo attribuito a questa serata speciale, i cui protagonisti assoluti della scena sono stati, come già anticipato sopra, le arti figurative, la moda e la cucina tradizionale. A decorare le pareti della sala le tele di Casimiro Forte e Fabio Sabatino, il primo, impegnato in un rilassato divertissement di armoniosi contrasti fra colori caldi e freddi che analizza e definisce, perlopiù, soggetti estrapolati dal contesto naturale di questa nostra meravigliosa regione, come le ginestre e le bouganville; il secondo, invece, con la sua creazione ‘Antenati del futuro’, effettua una precisa e lucida disamina su tutto quanto del nostro passato abbiamo ereditato, delle sue luci ma anche, e soprattutto, delle sue ombre. La serata prosegue con un prezioso intervento della fashion consultant Chiara Verdino, la cui intenzione è quella di dimostrare ai presenti in sala quanto i giusti accostamenti fra indumenti, accessori e colori risultino fondamentali nella valorizzazione delle forme e delle doti naturali dei diversi somatotipi, moderando una vera e propria sfilata di moda in due tempi in cui presenta due linee, una da giorno e una da sera, rivolte alla donna impegnata che sì, vuole , esaltare la propria femminilità, ma senza rinunciare al comfort. Gli abiti per questa sfilata sono stati offerti da Giannattasio Maria e da Caralè¸ le borse dalla pelletteria Galdo, mentre i bijoux sono stati creati appositamente, per l’occasione, da Chiara Verdino. Un ultimo plauso va rivolto alla gestione del menù speciale proposto per la serata, ricco della sapidità tipica di questa regione, che è possibile riconoscere nell’acidità del pomodoro e della mozzarella e nell’amarezza delle cime di rapa.